uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Io penso di essermi comportato onestamente.
Sì, lo penso anch'io.

Non concordo sul discorso inerente l'indice Istat.
indici ISTAT (da lui calcolati) che non erano applicabili ad un contratto commerciale
Se tu conduttore sei un soggetto senza partita IVA, che non usa quello spazio per motivi inerenti l'esercizio di un'attività commerciale, allora la determinazione del canone e delle altre condizioni contrattuali è libera.
Il proprietario avrebbe potuto proporre un canone doppio o triplo rispetto a quello attuale stabilendo nel nuovo contratto futuri aggiornamenti calcolati in base al 100% dell'indice Istat, durata e modalità di rinnovo e disdetta a suo piacimento.
Non doveva motivare le sue richieste, e ovviamente qualsiasi ipotetico conduttore avrebbe potuto rigettarle e non stipulare il contratto alle condizioni propostegli.

Se l'uso non è abitativo e non è commerciale, come nel vostro caso, si tratta di un contratto libero soggetto esclusivamente agli artt. 1571 e seguenti Cod.Civ.

non ha mai onorato la sua parte di oneri di rinnovo
In questo il locatore ha sbagliato. Avrebbe dovuto rispettare la suddivisione degli oneri stabilita nel contratto.
 

majocca

Membro Attivo
Proprietario Casa
@uva : sono d'accordo con te :
: Io non contesto il diritto del proprietario a imporre un proprio prezzo d'affitto su una sua proprietà qualora ci sia una variazione/ un nuovo contratto d'affitto richiesta liberamente tra le parti. (ci mancherebbe)

Ma qui..... il proprietario non ha mai partecipato per la sua parte di spesa per oneri rinnovo nel dell'attuale contratto (durata 12 mesi), costringendomi a fargli notare la cosa e, visto il suo silenzio, chiedergli, e successivamente redarre (a mie spese, tramite commercialista) un nuovo contratto su piu anni, per diluire gli oneri di registrazione proroga contratto (totalmente a mio carico),

A contratto redatto, si è improvvisamente svegliato con questi indici ISTAT......

Forse avrei dovuto essere piu "incisivo", lasciare inalterato l'attuale contratto, e sottrarre dalla quota annuale a lui pagata il corrispettivo di 33,50 (ovvero 67/2 euro di tasse per proroga contratto con scadenza annuale........ o per lo meno chiedere un rimborso per i costi anticipati all'agenzia delle entrate durante tutti questi anni.

Ma nel frattempo, ho trovato condizioni decisamente migliori altrove : una nuova collocazione del mio carrello, GRATIS, a Tetto, e con libertà di accesso assoluta. (cosa che non avevo nell'attuale situazione).



Ti ringrazio per le indicazioni che mi hai fornito sinora.
Ho riletto quel thread.

Sarà un problema del locatore dare una futura destinazione a quell'area.
E' molto probabile che ti dovrai rassegnare a pagare l'affitto per tutto il 2025 come scritto nel post #4, non avendogli inviato disdetta nei termini stabiliti dal contratto.
Purtroppo non vedo altre soluzioni.
Si arrangi lui adessso a trovare qualcun'altro disposto ad affittare 7 mq di terrazza inaccessibile per vincoli descritti precedentemente (auto, necessità di richiedere spostamenti) :sorrisone:
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
A contratto redatto, si è improvvisamente svegliato con questi indici ISTAT......
Non avevo capito che il proprietario ha tirato fuori la questione dell'indice Istat quando tu avevi già fatto redigere il contratto. Certamente avrebbe dovuto pensarci prima.

una nuova collocazione del mio carrello, GRATIS
Ottima notizia!
Adesso il problema ce l'ha lui, se non riesce ad affittare o a vendere quella terrazza.
 

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