KID1412

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Proprietario Casa
Salve a tutti, sono il comproprietario al 50% di un immobile che avevo concesso in comodato d'uso gratuito ad un parente, a tempo indeterminato e risoluzione in ogni momento previo raccomandata a/r con preavviso di 30 giorni.
Quattro mesi fa è venuto a mancare il comodatario e quindi mi sono accordato verbalmente con la moglie, che ha quindi lasciato l'immobile trasferendosi in un altro da circa un mese, anche se presumo abbia ancora da cambiare la residenza.
Visto che ora i rapporti si sono incrinati mi domando, non avendo all'epoca risolto il contratto mediante raccomandata, può lei in qualsiasi momento rivendicare tale comodato d'uso? Non conta nulla che ci eravamo messi d'accordo a parole? Perché da quanto ho capito leggendo in giro lei potrebbe uscirsene dicendo che non si era mai trasferita e quindi il contratto sarebbe ancora valido... Come posso tutelarmi? Oltretutto non conosco il suo nuovo indirizzo, senza contare che al 99% ha ancora la residenza sul mio immobile...
Specifico inoltre che pur essendo comproprietario il comodante risulto solo io sul contratto quindi volendo potrei avvalermi dell'altro proprietario per rendere nullo il comodato? Grazie in anticipo per l'aiuto!
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Visto che ora i rapporti si sono incrinati mi domando, non avendo all'epoca risolto il contratto mediante raccomandata, può lei in qualsiasi momento rivendicare tale comodato d'uso?
Art. 1811 c.c.:
In caso di morte del comodatario, il comodante, benché sia stato convenuto un termine, può esigere dagli eredi l'immediata restituzione della cosa.

Questo principio trova eccezione nel caso di una espressa e contraria pattuizione tra le parti.
 

KID1412

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Proprietario Casa
Ciao, anzitutto grazie per la risposta.
Il mio problema è che mi sono basato sul rapporto di fiducia che avevo con l'erede, ossia la moglie del comodatario (mia zia), quando questa ha lasciato casa.
Mi ritrovo però ora, si con la casa vuota (che sto nel frattempo sistemando) ma anche con un nulla dal punto di vista cartaceo o comunque tracciabile, che dimostri che in data x mia zia ha lasciato l'appartamento consensualmente a quanto deciso insieme: si potrebbe dire che verbalmente ho dato un preavviso ben più lungo di 30 giorni.
Ora mi chiedo, come posso tutelarmi da eventuali rivendicazioni?
 

KID1412

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ma scusami, con immediata restituzione non ho ben capito cosa intendi: trattandosi di erede valgono le stesse condizioni che vi erano con il comodatario originale? Ossia tempo indeterminato con richiesta di restituzione da inviarsi a mezzo raccomandata a.r. e soprattutto 30 giorni di preavviso? Oppure posso posso mandare una raccomandata a.r. senza il preavviso?
Perché nel primo il caso il paradosso è che mia zia potrebbe esigere di tornare nell'appartamento legittimamente per 30 giorni... e poi hai voglia a mandarla via per vie legali!
In ogni caso comunque sorge un problema: mia zia avrà sicuramente ancora residenza nell'appartamento che era in comodato ed è comunque l'unico indirizzo che ho: dovendo spedire una raccomandata a.r. dovrei spedirla per forza li, arriverebbe il postino e troverebbe me che ovviamente non ritirerei e quindi il tutto starebbe in giacenza alle poste per poi tornare indietro a me. Va bene lo stesso? Oltretutto così sarebbe come ammettere implicitamente che mia zia, al giorno in cui spedisco la raccomandata abita ancora lì... non rischio di tirarmi la zappa sui piedi?
 

KID1412

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Quella norma ormai si potrebbe dire che l'ho imparata a memoria!
Il dubbio che ho è sull'interpretazione, conscio dell'arzigogolato sistema legislativo italiano: con immediata restitutizione si bypassano anche eventuali termini di preavviso?

Perchè hai anche scritto
"Questo principio trova eccezione nel caso di una espressa e contraria pattuizione tra le parti."
quindi non capisco se intendi che, avendo specificato io un preavviso di giorni 30 con raccomandata nel contratto originario questo si estende anche agli eredi come parti... oppure con pattuizione intendi una cosa successiva che avrei dovuto fare (e che non ho) con l'erede?

Scusami la pignoleria e le precisazioni ma molto spesso ste cose si capiscono al contrario e poi via di fraintendimenti...!
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Quattro mesi fa è venuto a mancare il comodatario e quindi mi sono accordato verbalmente con la moglie, che ha quindi lasciato l'immobile trasferendosi in un altro da circa un mese,
Il Contratto è terminato con la morte del locatario; con la moglie, erede, non hai preso alcun altro impegno, che tra l'altro ha abbandonato spontaneamente l'abitazione; tu hai a disposizione l'appartamento e hai cominciato i lavori di ristrutturazione, a questo punto mi chiedo, che documento ti serve per farti stare tranquillo ? Che venga dissotterrato, in presenza dei carabinieri, il cadavere del vecchio locatario per verificare se è morto veramente ? Perdonami per l'ironia, ma quando ce vò, ce vò.
 

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