Fantagigio

Membro Attivo
Buongiorno, vi racconto brevemente.
In seguito a un forte temporale e auna tromba d'aria nelle vicinanze, il tetto in eternit di un cascinale a me adiacente (ci separa una strada provinciale) è finito quasi completamente nel mio giardino, danneggiando tra l'altro la recinzione, la piscina (sfondata e inutilizzabile), al cune tapparelle e altro. Gli ho presentato preventivi che ho richiesto per circa 200 euro. I proprietari si sono occupati tramite la ditta che avevano convocato, della rimozione dell'eternit che avevo in giardino, ma adesso, nonostante si fossero inizialmente resi disponibili a coprire gli altri danni, si appellano al fatto che hanno sentito la loro assicurazione (che al momento dello scoperchiamento non avevano) ed essendo un evento straordinario non tocca loro ripagare i danni causati dallo scoperchiamento del loro tetto, bensi alla mia assicurazione (che non ho).
Come mi devo muovere? A questo punto poso chiedere di fornirmi una documentazione ufficiale che si è strattato di un evento straordinario redatta da un perito/ente abilitato (non mi posso certo fidare delle loro parole a questo punto)? E se si trattasse invece di un incidente dovuto alla loro incuria nella manutenzione del tetto?
Come mi dovrei muovere per controbattere?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
si appellano al fatto che hanno sentito la loro assicurazione (che al momento dello scoperchiamento non avevano) ed essendo un evento straordinario non tocca loro ripagare i danni causati dallo scoperchiamento del loro tetto, bensi alla mia assicurazione

Risposta molto "pilatesca".

Il "danneggiato" deve solo dimostrare che il danno è causato da un oggetto/bene di altri.
Saranno i "custodi" a dover dimostrare l'evento "fortuito" o la "causa di forza maggiore" per essere ritenuti indenni da responsabilità (rimborso del danno).

Senza perdersi in tecnicismi e parlando schietto...hai scritto di aver subito danni per 200 Euro....iniziare una "causa legale" ti costa molto di più (senza contare il tempo) e nello specifico sarebbe molto "temeraria" visto che parli di una "tromba d'aria".
Evento sempre più frequente ma appunto "imprevedibile"...e sarebbe difficile dimostrare una "colpa" del vicino.
 

Fantagigio

Membro Attivo
@Dimaraz ti ringrazio per la risposta.
In effetti ho sbagliato a scrivere..i danni ammontano a circa 2000 euro. Assolutamente contrario a una causa legale, ci mancherebbe, anche solo per il quieto vivere del vicinato.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
nonostante si fossero inizialmente resi disponibili a coprire gli altri danni, si appellano al fatto che hanno sentito la loro assicurazione (che al momento dello scoperchiamento non avevano) ed essendo un evento straordinario non tocca loro ripagare i danni causati dallo scoperchiamento del loro tetto, bensi alla mia assicurazione (che non ho).
questa affermazione non sta in piedi: diciamo che è una elaborazione del pensiero del vicino che pensa di aver già speso troppo per l'evento che gli è accaduto.
Prima di tutto se al momento del sinistro non esisteva alcun contratto assicurativo la assicurazione giustamente non interviene.
Secondo bisogno vedere quali clausole sono state assicurate e quali sono le esclusioni.
Terzo se il responsabile del danno non è assicurato o la causa è esclusa dalla assicurazione deve intervenire di tasca propria per risarcire il danno e non invitare il danneggiato a rivolgersi alla propria assicurazione.
In merito alla entità del danno ed ai rapporti con il vicinato: dalla descrizione sembrava un danno superiore ai 2000 € quindi sei tu che devi valutare se insistere nella richiesta di risarcimento.
Io incomincerei con il dirgli che hai sentito la tua "assicurazione" la quale ti ha risposto che è la tua controparte che ti deve rimborsare non loro.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
@vittorievic : è come hai scritto. Ma mi chiedo se ci siano eccezioni, in caso di eventi atmosferici catastrofici.
Ad esempio in caso di alluvioni o trombe d’aria: capita che la propria auto o un albero vengano scaraventati o trasportati su un terreno altrui.

Anche in casi simili si individua un “responsabile” nel proprietario del bene?
Non è in genere intenzionale scaraventare un auto nuova nel giardino altrui
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Io incomincerei con il dirgli che hai sentito la tua "assicurazione" la quale ti ha risposto che è la tua controparte che ti deve rimborsare non loro.

Sbagliato...non siamo in presenza di polizza obbligatoria Rca (stradale).

L'assicurazione fabbricati o RC terzi rimborsano sempre e solo il contraente.

Se @Fantagigio avesse una assicurazione contro "eventi naturali" sarebbe la stessa (salvo clausola diversa) a doverlo risarcire.

La risposta "girata" dal vicino è indubbiamente "imprecisa" per la parte finale (dimostrare la responsabilità del danneggiante).

Ma diventa inevitabile una citazione in "causa", previo tentativo di sollecito tramite un legale), se la controparte non rimborsa spontaneamente.

Quindi: sollecito con ultimatum, citazione in causa e attesa di sentenza del Giudice che, sentito i periti, potrebbe addebitare al proprietario del tetto di non aver saldamente fissato le lastre in Eternit, e di esagerare nel classificare un normale temporale per un Tornado.
 

griz

Membro Storico
Professionista
secondo me si dovrebbe vedere se in zona sono "volati" altri tetti, se così è stato il vicino , invocando le cause fortuite ed imprevedibili
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
L'assicurazione fabbricati o RC terzi rimborsano sempre e solo il contraente.
quello che sostieni vale solo se il danneggiato risulta essere un condomino che viene considerato soggetto terzo nei confronti del condominio e sarà il condominio che risarcisce il/i condomino/i.
In questo caso si tratta di danni cagionati a terzi da un privato alla proprietà di un altro privato, non condomini, se ci fosse una copertura assicurativa, il perito liquidatore tratterebbe il prezzo del risarcimento direttamente con il danneggiato, gli farebbe firmare il concordato conservativo e poi gli manderebbe l'assegno con l'importo concordato.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
In questo caso si tratta di danni cagionati a terzi da un privato alla proprietà di un altro privato

Non cambia nulla...infatti il condomino danneggiato diventa "terzo" rispetto al Condominio al pari di un qualsiasi confinante.

Chi subisce il danno interagisce con chi gli ha causato il danno.
L'assicurazione del vicino può rifiutarsi di pagare (come nel caso di @Fantagigio ) ma ciò non significa automaticamente che il vicino non è responsabile.

Questi eventualmente dovrà agire (successivamente) contro la propria Compagnia per inadempimento contrattuale .

Nessun obbligo nemmeno di "accettare" la liquidazione proposta dal perito... che non è un Giudice.
 
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