Luigi Criscuolo

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per cui un'u.i. con 100 m/m su 1.000 coperta al 50% paga (poiché 50% * 10 : 1.000 fa 0,05) 0,05 x S, ove S è la spesa che compete all'insieme delle u.i. che stanno sotto il lastrico solare.
La matematica non è un'opinione e inoltre io ho insegnato matematica alle scuole superiori.

La matematica non è una opinione, l'analisi matemati si per cui si discute.
A me sembra che i dati che tu hai fornito per porre il problema sono un pò confusi sono mancanti di un dato.
L'unità immobiliare che ha 100 m/m di proprietà di tutto il condominio originariamente era coperta dal lastrico solare per il 50% della sua superficie.
Questo 50% si riferisce alla singola u.i. tanto è vero hai scritto che la superficie coperta dal lastrico solare è 1000.
Alla mia osservazione che i m/m di proprietà si riferiscono a rispetto al condominio nel suo complesso e quindi i condomini che non sono sotto i 1.000 di copertuta non devono pesare con i loro m/m nei conteggi. Tu hai ribadito che se la percentuale di copertura è zero il prodotto di questa per i m/m di proprietà
è zero per cui non pagheranno nulla. Però ti faccio notare che è zero anche la superficie totale quella che va al denominatore.
Se il 50% si riferisce ad una singola u.i. non puoi riciclarla come percentuale di copertura rispetto a tutti icondomini.
Per cui confermo la mia posizione anche perché più si adatta alle varie sitauzioni che si possono incontrare nei condomini.

Ora capisco anche perché la gente gioca al lotto, definito da De Finetti "la tassa sugli imbecilli".
e come vengono definiti quelli che giocano al SuperEnalotto?
 

jac0

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Proprietario Casa
La casistica nei condomini è infinita. Ci sono fabbricati semplici semplici coperti da un bel tetto che non danno adito a dubbi. Ci sono fabbricati coperti da più tetti, oppure coperti in parte da tetto e in parte da terrazze a livello, ci sono fabbricati costruiti in aderenza ad altri con appartamenti situati in parte in un edificio e in parte a quello attiguo. In alcuni rari e fortunati casi questi fabbricati "strani" hanno una tabella per il tetto.:)
In termini di proiezioni verticali,
tutti i tetti sono uguali.
D'altronde ogni retta verticale incontra un tetto solo in un solo punto
 

jac0

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La matematica non è una opinione, l'analisi matemati si per cui si discute.
A me sembra che i dati che tu hai fornito per porre il problema sono un pò confusi sono mancanti di un dato.
L'unità immobiliare che ha 100 m/m di proprietà di tutto il condominio originariamente era coperta dal lastrico solare per il 50% della sua superficie.
Questo 50% si riferisce alla singola u.i. tanto è vero hai scritto che la superficie coperta dal lastrico solare è 1000.
Alla mia osservazione che i m/m di proprietà si riferiscono a rispetto al condominio nel suo complesso e quindi i condomini che non sono sotto i 1.000 di copertuta non devono pesare con i loro m/m nei conteggi. Tu hai ribadito che se la percentuale di copertura è zero il prodotto di questa per i m/m di proprietà
è zero per cui non pagheranno nulla. Però ti faccio notare che è zero anche la superficie totale quella che va al denominatore.
Se il 50% si riferisce adchi una singola u.i. non puoi riciclarla come percentuale di copertura rispetto a tutti icondomini.
Per cui confermo la mia posizione anche perché più si adatta alle varie sitauzioni che si possono incontrare nei condomini.


e come vengono definiti quelli che giocano al SuperEnalotto?
Caso mai non sono confusi i dati ma sono confuso io!
Non ho mai detto, perché privo di significato, che la superficie coperta dal lastrico è 1.000: dove l'hai letto?
Ho detto invece : "u.i. con 100 m/m su 1.000 coperta al 50%", che quindi deve dare un contributo proporzionale a: 100 / 1.000 * 50%, ossia pari a: 50/1.000, ossia a 0,05.
Il punto chiave è il prodotto tra millesimi e percentuale di copertura, prodotto (detto peso in matematica) che ogni u.i. ha. Più è alto il peso, più l'u.i. paga.
Nelle Marche chi gioca all'Enalotto si chiama ciambotto.
Invece la donna fa la scommessa quando non fa più la commessa (s privativo).
 
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Luigi Criscuolo

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"u.i. con 100 m/m su 1.000 coperta al 50%"
se 100 sono i m/m non c'é bisogno di scrivere 100 m/m su 1.000, come invece hai scritto tu, è un rafforzativo, pleonastico, che induce ad interpretare difformemente quello che tu vuoi sostenere.
Infatti per confondere le idee tu scrivi "100 m/m su 1.000 coperta al 50%". Io potrei interpretare
a) una u.i. di 100 m/m che rispetto al lastrico solare da 1.000 (mq) si trova coperta per il 50% della sua superficie abitativa
b) una u.i. di 100 m/m che rispetto al lastrico solare da 1.000 (mq) si trova completamente coperta dal 50% della superficie del lastrico.
c) una u.i. di 100 m/m che si trova coperta dal lastrico solare per il 50% della sua superficie abitativa.
d) una u.i. di 100 m/m che si trova coperta dal lastrico solare dal 50% della superficie del lastrico solare.

D'altronde ogni retta verticale incontra un tetto solo in un solo punto
E' vero, ma è altrettanto vero che la proiezione del lastrico solare incontra (n) solai quanti sono i piani meno uno. Se il solaio è tutto di un proprietario la suddivisione è più semplice; se invece il solaio copre locali appartenenti a diversi proprietari, e se questa condizione di verifica in tutti i piani, la suddivisione è più complessa sopratutto se la proiezione del lastrico interessa solo alcuni ambienti dei diversi proprietari.

mo' adesso cerca un "mezzo minuto di raccoglimento" per intorbidire ulteriormente le acque.
 

jac0

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se 100 sono i m/m non c'é bisogno di scrivere 100 m/m su 1.000, come invece hai scritto tu, è un rafforzativo, pleonastico, che induce ad interpretare difformemente quello che tu vuoi sostenere.
Infatti per confondere le idee tu scrivi "100 m/m su 1.000 coperta al 50%". Io potrei interpretare
a) una u.i. di 100 m/m che rispetto al lastrico solare da 1.000 (mq) si trova coperta per il 50% della sua superficie abitativa
b) una u.i. di 100 m/m che rispetto al lastrico solare da 1.000 (mq) si trova completamente coperta dal 50% della superficie del lastrico.
c) una u.i. di 100 m/m che si trova coperta dal lastrico solare per il 50% della sua superficie abitativa.
d) una u.i. di 100 m/m che si trova coperta dal lastrico solare dal 50% della superficie del lastrico solare.


E' vero, ma è altrettanto vero che la proiezione del lastrico solare incontra (n) solai quanti sono i piani meno uno. Se il solaio è tutto di un proprietario la suddivisione è più semplice; se invece il solaio copre locali appartenenti a diversi proprietari, e se questa condizione di verifica in tutti i piani, la suddivisione è più complessa sopratutto se la proiezione del lastrico interessa solo alcuni ambienti dei diversi proprietari.

mo' adesso cerca un "mezzo minuto di raccoglimento" per intorbidire ulteriormente le acque.
Sono d'accordo di non essere stato chiaro, a prova de kojone, ma pensavo che chi leggeva sapesse di che cosa si sta parlando: dò quasi per scontato che la somma dei millesimi (m) è 1.000, quindi il contributo alla spesa, laddove non c'è la complicazione della copertura, è m / 1.000, per cui ad es. un'u.i. che ha 100 m/m contribuisce in ragione del 100 /1.000, ossia del 10%, ossia 0,1, ossia un decimo..
E' per questo che c'è il geometra, di nome o di fatto: colui che arrampicandosi sulle proiezioni, senza rete, ovvio, e svolazzando come Superman tra le varie u.i. (da cui il verso che fa, uizza), divide et impera.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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quindi il contributo alla spesa, laddove non c'è la complicazione della copertura, è m / 1.000, per cui ad es. un'u.i. che ha 100 m/m contribuisce in ragione del 100 /1.000, ossia del 10%, ossia 0,1, ossia un decimo..
Caro inventore dell'acqua calda se non c'é complicazione di copertura, cioè tutti i condomini sono tenuti a suddividersi la spesa, non c'é bisogno di inventarsi una formula per il calcolo della quota spettante a ciascun condomino: basta dividere la somma per i m/m di proprietà di ciascun condomino e moltiplicare il risultato per mille. Egregio professore non c'é bisogno per esprime il valore numerico di una frazione di passare dalla sua espressione percentuale: basta dividere il numeratore per il denominatore.
Diversa è la situazione nella quale il lastrico solare ad uso esclusivo interessi solo una parte di condomini; e sempre è cosa diversa la situazione nella quale a secondo dei piani soggiacenti la prioiezione della copertura si palesino situazioni proprietarie miste.
 

jac0

Membro Senior
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Non sono professore, ma alunno. Ciò messo-pre, non ho inventato nulla, ho solo applicato quanto prescritto dal codice civile. Ad ogni modo se qualcuno ha bisogno di chiarimenti io li dò, se sono in grado di darli: direi che nell'esprimermi sono si solito molto chiaro, adoro l'analisi logica.
 

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