Camillo49

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Scusa Nut, per me hai detto una sciocchezza. Se tu chiudi la chiave d'arresto generale di casa tua, come fa ad arrivare al piano di sopra l'acqua calda del tuo scaldabagno? Se è veramente così significa che l'acqua che entra (e quindi esce calda) al tuo scaldabagno arriva da altri appartamenti!
In tale situazione le soluzioni sono: rifare l'impianto idrico (molto costoso) o continuare a pagare l'acqua "ad capocchiam".
 

pinomaga

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nut, indipendentemente da coloro che ti dicono che non è possibile installare contatori individuali, cerca di seguire il mio ragionamento. Sul terrazzo c'è un rubinetto che, una volta aperto, innaffia le piante? Se si, svita il rubinetto, avvita al tubo un contatore parziale e a quest'ultimo riavvita il rubinetto appena smontato. Sarà anche antiestetico, ma chi se ne frega, l'essenziale che tutta l'acqua che sgorga da sto benedetto rubinetto venga contabilizzato. Se invece non esiste un rubinetto sul terrazzo vuol dire che non ho capito una mazza di quello che hai detto.
 

nut

Membro Attivo
Proprietario Casa
Pinomaga, hai capito benissimo, solo che sul terrazzo c'è una fontana col rubinetto, non penso proprio che metterebbero un contatore sulla fontana, rovinerebbe davvero l'estetica, inoltre, nel regolamento di condominio c'è cscritto che si paga a persone (vale da circa 40 anni), quindi non credo che potrei obbligarli (anche se fosse mio non metterei il contatore su una fontana!). Nel regolamento c'è anche scritto che per gli uffici va contato un minimo di una persona, quindi, presuppongo, che se vengono frequentati da più dipendenti, quel minimo debba essere aumentato.
Camillo, può anche darsi che l'acqua a casa mia arrivi da altri appartamenti, con un impianto del genere ci si può aspettare di tutto :???:
 

happysmileone

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Proprietario Casa
Se posso approfittare anche nel mio condominio abbiamo il problema della ripartizione delle spese per l'acqua ma l'arte del contendere e' diversa cioe' :
- L'impianto originario non era dotato di contatori individuali
- Il regolamento contrattuale recita : la ripartizione verra' effettuata per millesimi
Parte dei condomini di loro spontanea volonta' si sono dotati di misuratori individuali e sulla base del :
Il D.P.C.M. 4 marzo 1996 - Disposizioni in materia di risorse idriche (In GU 14 marzo 1996, n. 62, S.O.) impone l’obbligo, ad ogni singola unità abitativa, di installare dei contatori di ripartizione del consumo dell’acqua" hanno deliberato in assemblea con maggioranza il passaggio alla ripartizione con contatori individuali.
I condomini dissenzienti obiettano il costo per l'installazione di detti contatori (soprattutto quello indiretto dovuto alla rottura delle maioliche non piu' disponibili per la sostituzione nei due bagni, le colonne sono due per appartamento) ed altri piu' apertamente che per modificare il regolamento contrattuale occorre il 100% e non la maggioranza (in realta' hanno convenienza nella attuale ripartizione).
Oltre a verificare i costi di sostituzione ed eventualmente ripartirli tra tutti gli interessati o la disponibilita' di contatori da installare sui rubinetti di alimentazione senza rompere le maioliche, si puo' fare qualcosa per il regolamento contrattuale?
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
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Professionista
Ciao Happy,

il regolamento recita bene perchè la ripartizione per millesimi è corretta, ma per poterlo modificare essendo di natura contrattuale, occorre l'unanimità dei consensi.
Se non ho capito male, l'assemblea ha deliberato a maggioranza di dotarvi dei sottocontatori, ma la minoranza dissenziente non approva per il problema della rottura di alcune maioliche ormai andate fuori produzione, e un'altra parte sempre dissenziente perchè si andrebbe a modificare il riparto dettato dal regolamento giusto?

Anche se i sottocontatori non erano stati installati, la ripartizione della bolletta avveniva per millesimi?
Se il regolamento contrattuale recita il riparto per millesimi, solo una delibera assembleare con l'unanimità dei consensi può modificare il riparto della bolletta.

Scusa happy stavo riflettendo....

anche se la minoranza dissenziente si adeguasse ai sottocontatori, quindi li avreste tutti, il riparto avverrebbe sempre e comunque per millesimi, con la certezza, che ognuno paghi per quello che consuma.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Scusami se contesto due tue indicazioni ovvero :

- il regolamento recita bene perchè la ripartizione per millesimi è corretta
- ..... il riparto avverrebbe sempre e comunque per millesimi, con la certezza, che ognuno paghi per quello che consuma.

nel condominio ci sono abitazioni a parita' di millesimi in cui abitano diverse persone ed altri in cui abita una sola persona, inoltre alcuni dotati di giardini con piante e fiori altri no. Per principio di equita' ognuno dovrebbe contribuire in funzione dei propri consumi e solamente la ripartizione dei consumi delle "parti comuni" dovrebbe essere regolamentati.

non capisco poi come dotandosi di contatori individuali e ripartendo a millesimi ognuno avrebbe la certezza di pagare quello che consuma, statisticamente e' poco probabile che i due importi coincidano, al limite chi ne ha un beneficio potrebbe constatarne l'entita' e chi un danno ... rodersi il fegato. Ma forse ho compreso male la tua affermazione.

Per ultimo ho scoperto che in un' altra discussione e' affrontato lo stesso argomento, alla stessa ho affidato il quesito e scambiato opinioni e te lo indico :

Contatori dell'acqua individuali
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
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Professionista
Temo di essermi spiegata male.
Se fino all'installazione dei sottocontatori da parte di alcuni, dividevate la bolletta dell'acqua per millesimi andava bene, soprattutto perchè lo stabilisce il regolamento di condominio.

Se avete deciso di mettere i sottocontatori, ogni abitazione pagherà per ciò che consuma, se per esempio avete anche un giardino condominiale, il consumo di quell'acqua, essendo per parti comuni dovrà essere ripartito per millesimi.
Se il problema è che installando i sottocontatori si deve modificare il regolamento di condominio, perchè il riparto sarebbe diverso, prova a discuterne in assemblea, soprattutto perchè con i sottocontatori ci sarà sia un risparmio dell'acqua (che non è poco, visto i tempi) e soprattutto forse, termineranno i litigi.

Nel post che mi hai citato prima, la normativa D.P.C.M. 4 marzo 1996 impone l'obbligo e se vuoi, visto che oltretutto la maggioranza ha deliberato in tal senso, potete ricorrere al Giudice di Pace, affinchè anche la minoranza dissenziente si adegui.

Spero di essermi fatta capire meglio :fiore: A volte ho difficoltà a capirmi anche io :risata:
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ti ringrazio ma il mio problema e' che :

- Il regolamento contrattuale allegato all'atto di acquisto degli appartamenti impone come ripartizione a millesimi ed occorre il 100% dei condomini favorevoli a cambiarlo.

Per motivi opportunistici di alcuni condomini abbiamo solo la maggioranza relativa ed il regolamento contrattuale vale prima di ogni disposizione del Codice Civile e di ogni altro tipo di disposizione legislativa o regolamento vario.

Troverai nell'altra discussione, cui vedo ti sei gia' collegata, tutto lo scambio di opinioni in merito ed i riferimenti trovati sul web in merito.

Ciao e grazie:daccordo:
 

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