Aggiungo solo che a Genova per regolamento del comune gli inquilini non pagano parte della Tasi.
O meglio, la loro quota è moltiplicata per un coefficiente pari a 0 e quindi è 0.
Non è esattamente così, nel senso che a Genova l'aliquota della TASI è prevista nello 0,10%, ma
solamente per:
- gli immobili strumentali all'attività agricola di cui all’art. 13, comma 8, del D.L. n. 201/2011;
- i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati.
Tutti gli altri immobili sono soggetti all'aliquota 0%, e pertanto nemmeno il proprietario degli immobili locati paga la TASI.
Tale situazione scaturisce però dalla deliberazione del consiglio comunale con cui sono state stabilite le aliquote del tributo, e non dal suo regolamento, il cui art. 3, comma 2 (invece) recita:
Nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sulla stessa, quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria. In tale ipotesi, l’occupante sarà tenuto al versamento della TASI nella misura del 10%, mentre il titolare del diritto reale sull’immobile è tenuto al versamento della restante quota del tributo.