Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Sentite mi lasciate a bocca aperta ma la caldaia del Vs. condomino riscalda l'acqua a 80 gradi ?
le caldaie tradizionali viaggiano, ed hanno sempre viaggiato, a questa temperatura. Che è una temperatura di sicurezza perché se fai bollire l'acqua mandi il circuito in pressione con il vapore.

e ritorna a 15
15° è la temperatura presumibile dell'acqua alla mattina in un impianto tradizionale che è stato spento tra le 23 e le 06. Questo dato è funzione della tempertura esterna se questa va sotto zero la temperatura di partenza può essere ancora più bassa.

poi perché continuate a fare la differenza tra 80 e 60 gradi
in un impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione 60 gradi è la prima temperatura di stand by o temperatura di minimo esercizio.
Le caldaie a condensazione possono lavorare, contrariamente a quelle tradizionali, su due o tre valori di temperatura dell'acqua di circolazione. Per questo motivo sono esentate dal rispettare gli orari di accensione (ma rispettano il periodo) compreso tra le 05 e le 23 del medesimo giorno (nella fascia D).
Ora questo fatto di poter essere tenuta accessa 24/24 abbinato all'altro fatto che ha senso montare una caldaia a condensazione con i contabilizzatori di calore, a loro volta abbinati alle termovalvole, fa si che ogni utente sceglie una temperatura che più gli aggrada per ogni ambiente. Non è come con gli impianti tradizionali che la temperatura degli ambienti saliva tra le 06 e le 09 del mattino, poi scendeva per poi risalire dalle 14 all3 23 quando si spegneva e la temperatura delgli ambienti scendeva fino alle 06 del giorno seguente. Con le termovalvole scegli una temperatura e queste quando la temperatura della stanza scende al di sotto della temperatura impostata apre la valvola del calorifero e fa circolare l'acqua calda fino a quando nell'ambiente si ristabilisce la temperatura voluto. Il contabilizzatore contabilizza quanta acqua calda è stata fatta circolare nel calorifero. Se tutti i condomini richiedono calore la caldaia lavorerà a 8o gradi, che rimane sempre la temperatura massima; se la richiesta scende la caldaia va a lavorare a 60 gradi e nel periodo in cui la richiesta è minima scende a 40 gradi.
Ora il problema era calcolare la richiesta di energia per scaldare l'acqua a 8o gradi partendo da 15 gradi e quanta energia serve per mantenere l'acqua 40 o 60 gradi per poi scaldarla a 80.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Be se vi piace ragionare cosi, pagate, litigate, contabilizzate....divertitevi.
excuse-moi se non ho diviso con l'apostrofo.......facciamo come TOTO' che le metteva alla fine
,.;: eeehhh! Magari fossi un pelino di TOTO'
Buona serata a tuttiiiiii :)
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
DISTACCO IRREGOLARE SQUILIBRIO TERMICO 9 GIU 2014 Il Sole 24 Ore Distacco irregolare dal centralizzato: i danni si pagano di Luana Tagliolini
Squilibri funzionali e aggravio di spesa per gli altri condomini impediscono di rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento. Questi vincoli, già sottolineati dalla giurisprudenza, sono stati codificati dalla riforma del condominio (legge 220/2012) nell'articolo 1118, ultimo comma, del Codice civile. Il tribunale di Milano li ha applicati nella sentenza 2364/2014.
Nel caso esaminato, un condominio ha citato in giudizio un altro condominio, con cui aveva in comunione l'impianto di riscaldamento per chiedere il rimborso dei maggiori costi sopportati per il distacco unilaterale dall'impianto comune di riscaldamento da parte del condominio convenuto. Dimostrato, con la perizia del Ctu, l'aggravio di spese e lo squilibrio termico per chi continuava a usufruire dell'impianto, il tribunale ha condannato il condominio distaccato a rimborsare all'attore i maggiori costi sopportati durante gli anni intercorsi dalla domanda all'esito del giudizio, a seguito del distacco, oltre alla condanna alle spese di giudizio.
Lo «squilibrio termico» non deve essere inteso come la possibile differente temperatura nell'appartamento distaccato in quanto «se così non fosse – ha osservato la Cassazione nella sentenza 11857/2011 – quel distacco dall'impianto di riscaldamento centralizzato ammesso in linea di principio sarebbe sempre da escludere in concreto, in quanto nell'ambito di un condominio ogni unità immobiliare confina con almeno un'altra unità immobiliare, per cui il distacco dall'impianto centralizzato da parte di uno dei condomini provocherebbe sempre quel tipo di squilibrio termico che, invece, deve essere considerato irrilevante».
Il termine «notevole» sta a indicare il limite entro cui è consentita l'operazione di separazione dall'impianto centralizzato la cui prova deve essere fornita dal condomino interessato tramite perizia (come ha affermato la Cassazione nella sentenza 5974/2004), che deve attestare lo stato dei consumi della caldaia e la proiezione del consumo in caso di distacco e deve dimostrare l'assenza di futuri squilibri termici per il fabbricato.
Dimostrata la presenza delle due condizioni richieste, il condomino può procedere al distacco senza autorizzazione dell'assemblea, anche se dovrà continuare a concorrere al pagamento delle spese di manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma, nonché «alle spese di consumo del carburante o di esercizio se e nella misura in cui il distacco non ha comportato una diminuzione degli oneri del servizio a carico degli altri condomini, (...) se il costo di esercizio dell'impianto (...) dopo il distacco non è diminuito»
(sentenza 9526/2014 della Cassazione).
 
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chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
:^^: solo questa è la risposta plausibile........ma ci sono infinite variabili come si può pensare che si possa calcolare se il consumo è aumentato o diminuito, tanto per dire, ammesso che al secondo piano io mi distacco perchè voglio avere casa mia più calda di quello che mi permette il riscaldamento condominiale, pertanto, tengo acceso il mio per 10 ore al giorno e a temperatura di 20 g°cosa succede che l'appartamento di sopra e sotto vengono ad avantagirsi del mio calore e se quello del piano di sopra non sopporta il caldo e tiene le finestre aperte?......Buon Natale a tutti
 

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