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nfatti la perdita dagli scarichi del 2 e 3 piano resta tutt'ora un mistero
in tal caso gli abitanti del piano sottostante dovevano fornirsi di pinne e maschere per poter girare nell'appartamento. Se l'acqua arriva fino al 1° Piano fino a trafilare dalle parti componenti la piletta dello scarico della doccia, tutti i servizi igienici del piano terra dovrebbero rigurgitare : se nella colonna di scarico c'è acqua con una altezza che arriva al pavimento del primo piano, per il principio dei vasi comunicanti, tutte le tubazioni che si trovano sotto si riempiono della medesima acqua e cercano di arrivare alla stessa quota piezometrica della colonna principale.Scarichi del 2° e del 1° piano che si raccordano con quello del piano rialzato in un punto a pendenza "assente"...l'arrivo di acqua (oltre un certo volume) faceva si che una parte riempisse di ritorno lo scarico del piatto doccia che allentato generava una dispersione.
E' proprio questo il punto, nessuno del primo piano ha messo mani alla piletta e l'infiltrazione è scaturita proprio dopo l'intervento che il condomino del piano rialzato ha fatto in casa sua, per liberare gli scarichi (l'amministratore aveva chiamato l'autospurgo e il giorno dopo il proprietario del piano rialzato ha avvertito il palazzo dell'infiltrazione).Di solito la piletta della doccia perde perché qualcuno ha improvvidamente svitato la vite che tiene uniti tutti gli elementi componenti la piletta, per togliere i capelli che ostruiscono lo scarico.
Quindi dici che con l'intervento del mediatore le spese sarebbero ripartite tra tutti e 4 i condomini?
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