Ciao a tutti, precedentemente avevo già scritto qui sul forum per un consulto. Ricapitolando, nel 2017 alla morte di mio zio (fratello di mio padre) viene fatta la successione di 6 immobili divisi per 13 eredi. In questi 2 anni abbiamo constatato che questa eredità porta più scocciature che benefici. Non si vendono, nessuno comprerebbe la quota di mio padre e i soldi dell'affitto di uno di questi immobili non li percepisce nemmeno mio padre. Mio padre per lo più è malato e presto non ci sarà più. A maggior ragione questa successione si allargherà sempre di più e sia io che mia sorella non siamo interessate a queste proprietà per cui vorremmo anche donare la quota. Lo scorso giorno parlando con il tizio del caf, mi diceva che ci sconsiglia di fare la rinuncia o donazione. Perché rinunciando a questa eredità, automaticamente doniamo anche il 50% delle proprietà che sono di mio padre. Quindi ci ritroveremmo a fare 50 e 50. Mio padre possiede una casa di proprietà (quella in cui abitamo) e una libretta risparmi. La rinuncia mio padre doveva farla 2 anni fa quando si è pensato di fare la successione. Ma è vera questa cosa??? Se sì, come possiamo rimediare? Oggi prenderemo una consulenza con il notaio.