Mari Pink

Nuovo Iscritto
mia madre vuole rinunciare all'usufrutto che esiste a suo favore sugli appartamenti mio e dei miei fratelli. E' indispensabile andare da un notaio e è possibile fare questo atto presso l'ufficiale del Comune di residenza, come atto notorio?
grazie
 
J

JERRY48

Ospite
la rinuncia all'usufrutto deve avvenire per iscritto, non importa l'atto pubblico, basta la scrittura privata autenticata ed è soggetta a trascrizione nei Registri Immobiliari.
saluti
JERRY48
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
E' indispensabile andare da un notaio
Sì, e la rinuncia, in quanto si configura come una forma di donazione indiretta, è soggetta sicuramente alle imposte ipotecaria e catastale (senza franchigia). Mentre l'imposta sulle donazioni (nel vostro caso sarebbe al 4%), si applica solo sul valore complessivo netto che eccede, per ciascun beneficiario, l'importo di un milione di euro.
 

erwan

Membro Assiduo
l'unica è contattare un notaio per farsi redigere un preventivo sia delle imposte che del suo onorario (che non è fisso)
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi inserisco nel quesito "rinuncia usufrutto immobiliare" perchè sto per percorrere
tale esperienza. Dopo che ho appreso che la sentenza Cassazione civile n.482 del
10 genn. 2013 dove, finalmente, in contrasto col fisco che pretendeva si trattasse di
donazione indiretta (con tutte le conseguenze in materia di COLLAZIONE e costi vari) la stessa ha sentenziato come segue (sintetizzo): La rinuncia, pur producendo sul lato pratico gli stessi effetti della donazione, ne differisce sostanzialmente, perchè quet'ultima è un negozio bivalente fra il donante e il donatario, mentre la prima è un negozio unilaterale...omissis... e pertanto non necessita della forma prevista dall'art.782 c.c. (obbligo atto pubblico).

A questo punto chiedo agli esperti del Forum: Basterebbe, ai fini della trascrizione-modifica in Conservatoria e Catasto, un Atto notorio in cancelleria (o dal notaio???) con la presenza di due testimoni non parenti???
Eventualmente assistito da un avvocato??? Può l'avvocato sostituirsi al notaio???
E il notaio, nel caso di suo mandato, potrà astenersi dal calcolare il valore dell'usufrutto come avrebbe fatto prima di tale sentenza? Preciso che su un valore catastale di 110.000 euro tale valore si aggirerebbe intorno ai 25.000 euro.
Preciso che l'alloggio fu acquistato nel 1990 e intestato alla mia prima figlia come nuda proprietà e solo per prudenza mi riservai l'usufrutto. (Usufrutto passivo
per il godimento gratuito da una parte a mia figlia e l'IMU seconda casa per il
sottoscritto padre). Spero che sia la volta buona di poter una volta tanto fare uno
sberleffo al grande vampiro..... Ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente.
QUIPROQUO.
 

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