Nel gennaio di quest'anno mia moglie ha presentato presso un Ufficio Postale domanda per rimborso dei titoli intestati alla madre deceduta nel novembre scorso. A maggio ha allegato alla documentazione richiesta anche l'avvenuta Dichiarazione di Successione presentata all'Agenzia delle Entrate. Siccome l'altra sorella, a tuttoggi, nonostante sia stata sollecitata, non ha ancora consegnato documento di identità e codice fiscale al direttore dell'Ufficio Postale, quest'ultimo - sia pure verbalmente - appare alquanto perplesso a liquidare la quota di propria spettanza a mia moglie. Domanda: anche sulla base della Sentenza della Cassazione n. 27417 del 20 novembre 2017 che stabilisce che " ogni coerede ha diritto ad agire per la riscossione dei crediti del de cuius relativamente alla propria quota di spettanza senza che la parte debitrice ( in questo caso Poste Italiane) possa opporre l'eventuale mancato consenso degli altri coeredi" , è il caso che mia moglie inoltri al Direttore una richiesta formale perchè proceda alla liquidazione di quanto le spetta?. Grazie, attendo pareri e suggerimenti.