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User_29045

Ospite
Secondo voi, è configurabile l'ipotesi di appropriazione indebita dal momento che, impedendone la liquidazione all'altra sorella, difatti è come se fosse proprietaria - uti dominus - del 100% della somma ereditata?

Solo se hai fatto una richiesta scritta e tracciata, con raccomandata (ad esempio) alla francese, oppure una P.E.C. (beninteso: DA P.E.C., A P.E.C.!!) alla quale l'altra sorella non abbia dato seguito ignorandola completamente.

Mi pare di intendere che l'altra sorella sia stata invitata per telefono, per sms, a voce, "per le scale": tutto ciò non conta per DIMOSTRARE la sua NON COLLABORAZIONE. L'sms se non ha ottenuto risposta vuol dire che non è stato letto, la telefonata si può riascoltare solo in casi gravi e con autorizzazione della magistratura, a voce men che meno.
CARTA CANTA.
 

Poch

Membro Attivo
Scusate se non ho potuo rispondere ieri. E' ovvio che le somme dei libretti non possono essere riscosse, ma continuando a tenerli in possesso e precludendo alla sorella di avere la disponibilità del 50%, è come se lei fosse unica "proprietaria", uti dominus, del 100% della somma. Come è ovvio che le è stata inviata raccomandata ( con avvenuta certezza di ricevuta) nella quale è stata - purtroppo ancora inutilmente - invitata a consegnare in custodia ad un notaio o anche al suo avvocato e magari ad un soggetto terzo.
 
U

User_29045

Ospite
Mandatele un'altra raccomandata dove le scrivete che, se entro il giorno XY/ZK/2019, non avrà consegnato il libretto in custodia a un notaio o al suo avvocato, dandone notizia a Voi, s'intenderà che lei non è più in possesso del libretto perché lo ha smarrito.

Non aggiungete altro.

Quando non vi avrà risposto, denuncerete Voi lo smarrimento del libretto ed avvierete la procedura di smarrimento, che però blocca il libretto e il suo saldo per 30 giorni (saldo inferiore a 516,46 Euro) o per 90 giorni (saldo uguale a superiore a 516,46 Euro), ai sensi del Codice Postale (se si tratta di risparmio postale). Nella denuncia all'ufficiale postale farete vedere la Vostra raccomandata dove implicitamente la coerede dichiara di non esserne in possesso, visto che non l'ha depositato presso persona fiduciaria come richiesto.

FONTE: Domande frequenti sui Buoni e Libretti postali - Poste Italiane

HO SMARRITO O MI È STATO RUBATO IL MIO LIBRETTO DI RISPARMIO POSTALE CARTACEO. COSA DEVO FARE PER RICHIEDERNE IL DUPLICATO?

La duplicazione deve essere richiesta, direttamente dall'intestatario o da chiunque dimostra di averne diritto, presso qualunque ufficio postale mediante compilazione e sottoscrizione della denuncia di perdita sulla quale devono essere indicati i dati relativi al Libretto e, in caso di sottrazione, gli estremi della denuncia presentata agli organi di pubblica sicurezza. L'ufficio postale provvede ad affiggere nei propri locali aperti al pubblico un "avviso/diffida" - per 30 giorni nel caso di Libretti con saldo inferiore a 516,46 euro e per 90 giorni nel caso di saldo uguale o superiore a 516,46 euro (la normativa di riferimento è la Legge 30 luglio 1951, n. 948). Trascorso tale periodo, è possibile ottenere il rilascio del duplicato.

L'UNICO DUBBIO CHE HO, E' SE UNO DEGLI EREDI PUO' CHIEDERE IL DUPLICATO DEL LIBRETTO INTESTATO AL DE CUIUS.
 

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