qui è come il cane che si morde la coda. Il soppalco rientra tra le strutture amovibili, cioè non permanenti, per cui non necessitano di essere registrate al Catasto e alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. Tuttavia dal punto di vista edilizio il soppalco ha ottenuto il permesso di costruzione da parte del Comune. Come già scritto queste costruzioni che modificano sostanzialmente l'uso dei locali, anche se amovibili, necessitano del benestare del proprietario, con tutto quello che ne consegue.
Questo vende l'unità immobiliare con il contratto d'affitto in scadenza; tu compri, vedi il soppalco, e non dici nulla al venditore? Non prendi le misure atte a difendere il tuo punto di vista? Non fai scrivere nulla su un pezzo di carta aggiuntivo all'atto di compravendita nella quale il venditore si impegna a consegnare l'unità immobiliare nelle condizioni risultanti dalla planimetria catastale? In alternativa il soppalco, anche se amovibile, andava riportato nel rogito nella descrizione dell'immobile venduto. Eh mò? Considerando che il soppalco è li da oltre 25 anni può essere diventato di proprietà del vecchio proprietario del locale; io lo chiamerei in modo che con l'affittuario si dividano le spese di smantellamento e smaltimento.
Trattenenfo il deposito cauzionale a parziale rimborso danni.
Come mai hai accettato il deposito cauzionale se il contratto di affitto era in scadenza? Certo che facendo così il vecchio proprietario ti ha lasciato in mano il cerino acceso.