Rilascio immobile da parte dell'ex genero

[Frankino48]

Inizialmente avevo inteso che si trattasse di un rilascio deciso a titolo di provvedimento presidenziale nell'ambito di un procedimento di separazione, adesso intuisco che forse il provvedimento è stato emesso dal giudice ex art. 342 bis e ter cc (ordini di protezione contro abusi familiari). E' giusto?
Al momento il provvedimento è solo Presidenziale a seguito di richiesta di separazione legale, perché su consiglio dell'Avv. che puntava a trasformarla in consensuale, non sono stati portati a conoscenza i fatti di cui sopra. I fatti specifici sfociati in denuncia sono solo a conoscenza delle Autorità di Polizia e non sappiamo se ora anche di un magistrato. Quindi le due cose, al momento, viaggiano su due binari distinti. La ringrazio molto per la sua attenzione.

 

[Avvocato Luigi Polidoro]

figuriamoci.
in bocca al lupo.

 

[Frankino48]

Dopo aver iniziato una discussione e anche se è passato molto tempo (poco più di due anni), mi sembra giusto fare il punto della situazione. Lo devo a chi mi ha risposto, a chi mi ha incoraggiato e a chi potrebbe trovarsi nei miei panni e non sa che pesci prendere. Cerco di essere breve. Mio genero è stato ospitato e mantenuto oltre il tempo concessogli dal Giudice anche se in una situazione di convivenza surreale e sempre sul filo del rasoio, ma senza scontri verbali o peggio. Dopo diversi mesi di convivenza forzata, alla fine i nervi sono saltati a lui ed ha lasciato la casa. Dopodiché da parte nostra vi è stato anche un aiuto affinché trovasse una sua collocazione, un lavoro anche se precario, ma sbarrando fermamente la strada ad un ritorno stabile nell'appartamento, senza più farsi intimorire o impietosire. Il rapporto, fino ad oggi, è più disteso (pur fermo e distaccato) anche per il bene del bambino che può vedere il papà ogni volta che vuole in deroga alle prescrizioni del Tribunale. Cosa voglio dire con questo: a volte riuscire a tenere i nervi a posto - evitando anche rivalse per trascorse offese o minacce - paga molto di più che andare alle armi. Non è per niente facile, ma è la prima strada che mi sento di consigliare a chi dovesse trovarsi in simili situazioni.