Non capisco come sia possibile la situazione che ha descritto @basty :
Se sono immobili vetusti in quelle condizioni, perché il Catasto li considera A/2?
Probabilmente non sono mai stati ristrutturati negli ultimi decenni, e magari non sono neppure abitati dato che mancano bagni e riscaldamento. Quindi non credo che i proprietari abbiano svolto qualche pratica urbanistica e catastale in base alla quale siano variate cat. e rendita.
Non mi è chiaro in base a quali parametri gli è stata attribuita "d'ufficio" la cat. A/2.
E' determinante la superficie (forse sono appartamenti molto grandi, come si usava una volta) o l'ubicazione (ad esempio nei centri storici delle città d'arte)?
Chiedo a @griz e ad altri tecnici che si occupano di queste pratiche.
immobili classificati A2, tuttora sprovvisti di bagni, di impianti di riscaldamento, vecchi di più di un secolo, che non hanno mai subito modifiche strutturali e qualitative
Se sono immobili vetusti in quelle condizioni, perché il Catasto li considera A/2?
Probabilmente non sono mai stati ristrutturati negli ultimi decenni, e magari non sono neppure abitati dato che mancano bagni e riscaldamento. Quindi non credo che i proprietari abbiano svolto qualche pratica urbanistica e catastale in base alla quale siano variate cat. e rendita.
Non mi è chiaro in base a quali parametri gli è stata attribuita "d'ufficio" la cat. A/2.
E' determinante la superficie (forse sono appartamenti molto grandi, come si usava una volta) o l'ubicazione (ad esempio nei centri storici delle città d'arte)?
Chiedo a @griz e ad altri tecnici che si occupano di queste pratiche.