Grazie: molto gentile.... ed efficienteSe può essere utile lo allego.
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Grazie: molto gentile.... ed efficienteSe può essere utile lo allego.
I risultati si vedranno quando sarà completamente operativa, e comunque non prima di 5 anni almeno. Vale sempre il solito discorso, se non hai niente non paghi niente.A parte @uva che ringrazio per aver risposto nel merito e postato un articolo che riguarda appunto la riforma del catasto, tutti gli altri commenti sono (me lo si conceda) sono chiacchiere da bar.
Personalmente non conosco i contenuti e gli indirizzi di questa "eventuale" riforma catastale.
Posso anche ammettere7accettare che il saldo globale sia a parità di introito da parte della amministrazione pubblica: ma certamente non sarà indolore per qualcuno: altrimenti non ci sarebbe necessità di riforma.
Aggiungo invece una nota pessimistica:
conosco le casistiche più reclamizzate, ad es. la disparità di classamento tra alloggi vecchi ex periferiici o semicentrali, oggi centrali, rispetto ad alloggi di nuova costruzione in quartieri periferici.
Poi aggiungiamo alloggi dichiarati popolari che sono stati completamente ristrutturati con opere interne, quindi con risultati non noti ai comuni.
Per mettere a posto tutte queste situazioni non vedo strumenti tecnologici utili (leggi @mapeit ): occorrerebbe un esercito di ispettori che analiticamente facciano un rilievo a tappeto degli immobili esistenti.
Poi viene la comparazione: e per questo occorre stabilire i parametri di valutazione, i riferimenti di base per attribuire rendite o valori immobiliari: ora stante la attuale indirizzo la "definizione" di rendita catastale, è basata su metodi di estimo obsoleti, non ha relazione con la redditività effettiva, non dipende dallo stato di conservazione dell'immobile.
Da incompetente, direi che parte da un concetto astratto: ma rivoluzionarlo, significa rifare tutto l'impianto: per impostare il catasto attuale (NCEU) hanno messo anni, ne sono passati almento 30-40 e quando sarà disponibile il nuovo .... sarà nuovamente obsoleto.
Il sostituire poi la valorizzazione in base ai mq invece che ai vani, creerà nuove disparità: qualcuno avrà dei vantaggi, altri svantaggi: qualcuno avrà un risultato coerente con la reale usabilità dell'immobile, altri incapperanno in inconvenienti (quelli cioè che avevano suggerito la valorizzazione in base ai vani,... e non in base alla superficie): penso agli appartamenti datati, con entrate di dimensioni pari ad ampi vani, del tutto "inutili" ai fini residenziali.
Di riforma se ne parla da anni: in cosa consista... mi pare ancora piuttosto nebuloso.
Può darsi che produca maggiore equità: che il gettito rimanga invariato, in prospettiva non lo credo: sia che il catasto lo si riformi, sia che resti invariato.
Grazie.Avevo salvato il disegno di legge delega relativo alla riforma fiscale (fonte: Camera dei Deputati), di cui quella del catasto è solo una parte.
Se può essere utile lo allego.
L'art. 6 NON è stato stralciato, per cui rimane; come ha specificato @Nemesis nel post n. #38.
Lo si può leggere da pag. 30 a pag. 36
Io ho capito che se il Governo non esercita la delega entro un certo termine (nel caso specifico entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega), essa decade.l’attuazione spetterà al governo.
Teoricamente ci sta: ma parliamo di attualizzazione o di riforma dei criteri di estimo?Mi pare che dopo più di 80 anni una revisione sia necessaria!
Porterà ad un aumento dei canoni da parte di quei locatori che intendano essere ancora tali; poi ce ne sono altri che vogliono sostituirsi allo Stato e affittano a canoni "popolari", spesso rimettendoci senza neanche accorgersene.Per chi è in affitto la cosa non porterà cambiamenti
...efficiente, in Italia, si riferisce solo alla riscossione e vuol solo dire maggiori entrate per lo Stato, soprattutto se guidato dalle sinistre, storicamente fortemente "burocratizzanti" riguardo alle procedure, ma molto "efficienti" riguardo all'incremento della tassazionemigliorare il catasto e renderlo più efficiente.
Credilo pure fino al 2026, poi, gradualmente (perchè, quasi sicuramente, si comincerà con piccoli incrementi, poi ogni anno ci sarà un peggioramento: lo ricordate il ticket sulle prestazioni del SSN? Iniziò con un "contributo" di 50 lire per arrivare ad oggi in cui, per la maggior parte delle prestazioni, il "contributo" copre e spesso supera il costo della prestazione), ti dovrai ricredere.Credo che alla maggior parte dei possessori di immobili cambierà poco o niente.
Illuso: nessuno, tantomeno il vorace Stato italiano, si muove per niente. Forse verrà anche efficientato, ma sicuramente dovrà portare un maggiore gettito.ali informazioni non dovranno essere utilizzate per la determinazione della base imponibile dei tributi derivanti dalle risultanze catastali né per finalità fiscali.
Su questo sono pienamente d'accordo: da qualche anno ormai il Parlamento è ostaggio e fa solo il notaio del Governo; la c.d. "emergenza" è stata prorogata a dicembre proprio nel timore che, scadendo, teoricamente (vedremo se la parola draghiana verrà mantenuta), quella COVID a marzo, il Parlamento si dovesse "svegliare" e addirittura pretendere (orrore!) di discutere le leggi e i provvedimenti.La riforma passa appena mettono la fiducia e su questo non c'è dubbio.
Appunto, trattasi di una delega quasi in bianco e tutto dipenderà prevalentemente dal colore politico che dominerà il Governo al momento della c.d. "riforma": se sarà simile a quello in carica ci sarà poco da stare allegri.trattandosi di una delega
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