Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho bisogno di qualche parere.
Mio padre abita a Milano, ed ha un bel terrazzo all’ultimo piano; tra poco il condominio deve rifare l’isolamento e la pavimentazione .
Stanno valutando se rimettere , sopra la guaina, un pavimento in piastrelle “normale”, o metterne uno flottante.
La scelta del flottante dipende, da quanto ho capito, dal fatto che la struttura dell’immobile (anni ‘60) è rigida, e si vuole evitare quanto già successo, cioè che nel tempo a metà terrazzo lato lungo (12x4 circa) le piastrelle si sono crepate , anche se non ci sono perdite.
Il dubbio di mio padre è che, con il flottante, negli interstizi tra le piastrelle o lastre si possa accumulare lo sporco, magari crescere erbacce, e ristagnare l’acqua (nonostante la corretta pendenza).
Cosa ne pensate ?
 
U

User_29045

Ospite
Ciao Franci63, sconsiglio vivamente il pavimento flottante perché SICURAMENTE vi si accumulerà non solo sporco ed erbacce che vi cresceranno, ma vi ristagnerà l'acqua, che d'inverno gelando aumenta di volume e spacca tutto.
La pendenza non può essere corretta al 100% su tutta la superficie, quindi vi saranno dei punti dove l'acqua ristagna a mo' di pozzanghera, e in questi punti si possono creare problemi di infiltrazioni anche nella proprietà privata sottostante, ammesso che ve ne sia una.

Sono proprietario di un appartamento dove l'ampio salone, una grande camera da letto e lo studio, si trovano esattamente sotto ad un lastrico solare di proprietà esclusiva, e con quello che è successo con la neve un paio d'anni fa, so di cosa sto parlando. La neve si è accumulata copiosamente sul lastrico solare e, sciogliendosi lentamente (per definizione), ciò ha agevolato le infiltrazioni sul lastrico già ammalorato da anni, con conseguenti infiltrazioni al piano sottostante (casa mia): si è distaccato l'intonaco, non aggiungo altro.

Sono d'accordo, le mattonelle si creperanno, ma fa parte ahimé della manutenzione.
Se ti può consolare si sono crepate anche le mattonelle del mio balcone, nonostante sia completamente coperto e l'acqua - quando piove - arriva solo sulla parte "di affaccio" del balcone (è un balcone incassato completamente, cioè coperto al 100% dal balcone sovrastante, ed è pure grande perché misura circa 25-30 mq).

Nel tuo caso l'accumulo d'acqua è fisiologico e quindi devi evitare assolutamente camere d'aria dove l'acqua amerebbe infiltrarsi e ristagnare, causando sia problemi alla proprietà sottostante, sia problemi dovuti al gelo in quanto l'acqua gelando aumenta di volume e spacca tutto.

Tuo padre ha perfettamente ragione, a mio avviso.

Valuta invece se il regolamento di condominio ti consente di installare un ampio gazebo, a copertura della terrazza o di gran parte di essa (servirà sicuramente chiedere l'autorizzazione al Comune ma vale la pena di pensarci), cosicché gestendo correttamente le pendenze di questo gazebo/tetto eviterai gli accumuli di acqua direttamente sulla superficie del lastrico solare.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Un pavimento flottante ossia galleggiante di solito si sceglie per gli interni, meglio ancora se gli interni hanno destinazione diversa da quella residenzialke, questo perchè tra il piano di posa e le lastre del pavimento si possono far passare facilmente le condotte impiantistiche. E in questo si comprende la facilità e rapidità di posa di queste ultime.

In merito al pavimento classico, massetto, colla e piastrelle ed alla sua circostanza che "le piastrelle si sono crepate", direi che questa evenienza dipende da due lacune:
1) il massetto non è sufficientemente resistente o lo diventa dopo lungo tempo > quindi basta impiegare prodotti "certificati" per massetto di sotto pavimento, uniti ad una messa in opera fatta a regola d'arte.
Nonché dei collanti, in questo caso adatti agli spazi esterni

2) l'escursione termica delle strutture che durante l'estate tendono a dilatarsi e in inverno a contrarsi, questo induce nel pavimento micro o piccole deformazione che con la reiterazione possono provocare la lesione delle piastrelle > questo rischio di solito si supera creando delle fughe adeguatamente spesse che assorbono le dette deformazioni.
Più le fughe sono larghe minore diventa il rischio.

Poi in ultimo è importante anche la scelta del tipo di pavimento, ad esempio un pavimento in cotto non è adatto per esterno, meglio uno in gres porcellanato che presenta minori porosità e quindi ridotto assorbimento d'acqua funzionale in zone esposte di gelate.

Stanno valutando se rimettere , sopra la guaina, .....
la guaina la sconsiglio per un terrazzo perché alla lunga, ma anche meno, darà problemi di infiltrazione. Meglio usare, anche in questo caso, prodotti adatti allo scopo da stendere creando una superficie impermeabilizzata unica priva di giunti
 
Ultima modifica:

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ho visto la guaina calpestabile, è stata posata in un cortile aperto al pubblico passaggio (è una specie di galleria, ma scoperta in quel punto, che unisce due vie del centro della mia città), sotto ci sono i box quindi eventuali infiltrazioni si vedrebbero subito, è stata fatta circa 15 anni fa ed è grigia medio/scuro, un po' granulare, a me non dispiace
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Immagine guaina.png
 

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