in merito alla terminologia usata direi che la foto che ho postato non si addice all'uso del termine pietrisco per dimensioni e sopratutto per forma.
IL pietrisco ha dimensioni tra i 15 ed i 25 mm, mentre la ghiaia va dai 40 ai 70 mm. Io nella mia esperienza lavorativa ho visto solo 5/6 coperture piane con il ghiaione a protezione della guaina. Comunque il materiale impiegato è obbligatoriamente di origine fluviale che è ben arrotondato o discoidale mentre sono sconsigliati i ciottoli angolosi che provengono da coltivazioni di cave lapidee con esplosivi o martelli demolitori idraulici.
Il bitume contenuto nelle membrane e guaine bituminose è considerato solido fino alla temperatura di 30° poi incomincia a diventare malleabile e quindi viscoso; lo stato viscoso ha un intervallo di temperatura molto ampio, tanto è vero che solo attorno ai 200° il bitume è considerato liquido. Credo che dopo l' esposizione al sole la superficie esterna dei ciottoli raggiungerà attorno alle ore 15 la temperatura di 60/70 gradi; ma non so se tale temperatura si irradierà in modo uniforme su tutto il volume: anche perché tra un clasto e l'altro c'è molto spazio e quindi dispersione.
Una cosa è certa: il ghiaione viene messo per difendersi dai raggi UV e dalla grandine, se la guaina venisse bucata dagli spigoli dei clasti sarebbe come essere passati dalla padella alla brace.