ing. Fachinat

Membro Junior
Professionista
hai proprio ragione @pippopeppe ...denunciavo la cosa già a gennaio poco dopo l'entrata in vigore dell'ultima legge di stabilità in questo mio articolo: Legge di stabilità 2016 - Marco Fachinat
purtroppo i cambi di rotta vengono solo annunciati, ma nei fatti mai attuati. Ed è bene che si diffonda il messaggio anche tra i non addetti al settore che il cambio di rotta dovrà essere drastico! riprese nell'ordine dello 0,.. non servono a nessuno. Se le cose non cambiano, i miei coetanei che non hanno famiglia scappano tutti all'estero (e la famiglia la fanno lì).
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
il cambio di rotta drastico si può attuare con un cambio drastico di mentalità, quindi mai.
sono pienamente convinto di un debito pubblico esistente solo in modo strumentale per condizionarci ad una nuova forma di schiavitù globale.
riflettiamo su un punto, anno 2000 debito pubblico circa 1000 miliardi di lire;
2001 debito pubblico in viaggio verso 2000 miliardi di euro.
misteriosamente con l'euro si duplica tutto.
 

giamic

Membro Attivo
Proprietario Casa
@pippopeppe
Scusa pur essendo d'accordo nel merito non ho capito la storia del debito pubblico. Nel 2001 era 2.570 miliardi di lire e nel 2002 1,38 miliardi di euro, quasi invariato rispetto all'anno prima in lire!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
E' giunto il momento di passare ai calcoli dell'IMU. Ieri ho cominciato usando il calcolatore di Riscotel, che ho sempre trovato ben fatto e preciso. Nel sito, pagina iniziale, vengono anche ricordate in sintesi le novità del 2016.
Per i canoni di tipo concordato, in particolare a me interessano sia i 3+2 che i transitori, ho visto che però ci si deve calcolare noi l'aliquota ridotta al 75%. Nella tabella di calcolo compare l'aliquota deliberata dal comune, ci si deve ricordare di inserire noi a mano l'aliquota ridotta.
Non so se altri calcolatori operano già la riduzione: controlliamo...
Metto il link a Riscotel Calcolo online IUC IMU Tasi 2016 stampa f24 editabile

Ma la norma non parla affatto di riduzione del 25% dell'aliquota bensì di riduzione del 25% dell'imposta che si ottiene dopo aver applicato l'aliquota deliberata dal comune.
Guarda che il risultato non cambia. E' più comodo inserire nel calcolatore l'aliquota già ridotta al 75%
 

giamic

Membro Attivo
Proprietario Casa
So bene che il risultato non cambia (ho fatto lo scientifico e ho uno straccio di laurea in economia e commercio) e al contrario di te penso che sia molto più semplice, nonché più corretto (se non altro perché è la norma a prescriverlo), applicare la riduzione del 25% all'imposta e non all'aliquota. In primis perché anche un bambino delle elementari saprebbe applicare una percentuale ad un importo, mentre avrebbe più difficoltà ad applicarla ad un'altra percentuale, ma soprattutto, a parte gli scherzi sulle difficoltà matematiche, è più semplice concettualmente. Se il tuo comune ha già deliberato un'aliquota ridotta per la fattispecie dei contratti a canone concordato, applicare la riduzione del 25% all'aliquota ti porterebbe, come sembra abbia portato molti, al dubbio se applicare la riduzione sull'aliquota base o su quella ridotta dal comune. Secondo me invece la norma parla di riduzione dell'imposta e non dell'aliquota proprio perché applicando il 25% sull'imposta finale ci si libera dal dubbio su quale aliquota utilizzare per il calcolo, che sarà quella deliberata dal comune. Così il ragionamento non porta a dubbi...spero!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
ci si libera dal dubbio su quale aliquota utilizzare per il calcolo, che sarà quella deliberata dal comune
E' un dubbio che infatti non capisco: l'aliquota è quella deliberata dal comune per i canoni concordati, in più c'è lo sconto del 25%.
Sull'ordine delle operazioni, evidentemente ciascuno si trova meglio secondo il suo modo di procedere abituale. Personalmente (visto che faccio l'IMU per tutta la famiglia e che uso il calcolatore che ho detto) se riduco già l'aliquota al 75%, faccio il calcolo una volta sola (appunto sull'aliquota), la inserisco per tutti nel calcolatore, i totali risultano già quelli corretti e mi trovo gli F24 scodellati e, se voglio, pure pagati. Se invece mi facessi calcolare l'imposta dal calcolatore sull'aliquota ufficiale, poi dovrei intervenire su tutti i singoli risultati parziali riguardanti queste situazioni, rifare le somme e gli F24 me li dovrei preparare io. Faccio prima all'altro modo. Certo se facessi come un tempo col mio foglio di Excel non ci sarebbe nessuna differenza invece.
Comunque è giusto che ciascuno operi come si trova meglio. L'importante è ricordarsi di fare, prima o dopo, questa riduzione se no regaliamo soldi al comune.
Saluto tutti
 

giamic

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sì infatti l'importante è quello, poi ognuno fa i calcoli come meglio si trova. Io di solito uso amministrazioni comunali per il calcolo e ho visto che già prevede in automatico la riduzione del 25% per i canoni concordati, quindi basta inserire l'aliquota e fa tutto lui. Magari può essere utile anche a te.
Ciao
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
E' un dubbio che infatti non capisco: l'aliquota è quella deliberata dal comune per i canoni concordati, in più c'è lo sconto del 25%.
Posso dire come si calcola qui a Torino.
Il Comune ha applicato la riduzione del 25% all'aliquota agevolata che era stata deliberata nel 2015: aliquota 5,75 per mille - 25% = nuova aliquota 4,31 per mille da utilizzare per il calcolo dell'IMU 2016.
 

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