basty

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Grazie anche a @uva che ha una memoria di ferro e ritrova con facilità le passate discussioni.
A questo punto mi sento in dovere di postarvi, appena riesco, la risposta all'interpello. La posterò nella vecchia discussione citata da uva
La ho adottata rivedendo quanto approntato (tanto la trasmissione di Redditi18 scade ad ottobre)
In generale è una risposta soddisfacente che supera mi sembra le apparenti anomalie che incontravo.

Ps: così facendo rispetto agli acconti versati a giugno è scaturito un nuovo credito su tributi alternativi. Ho quindi usato civismo per modificare il codice utilizzato, e poter quindi ricuperare/compensare: ma questa è un'altra storia.
Ps2: non si dica poi che i cittadini non vogliono pagar le tasse.....; a volte pur mettendocela tutta devono attrezzarsi al sesto grado... ( sono rimasto ai vecchi gradi alpinistici)
 

uva

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mi sento in dovere di postarvi, appena riesco, la risposta all'interpello. La posterò nella vecchia discussione citata da uva
Sì, se non ti è troppo difficile postala nell'altra discussione.

Sarebbe anche interessante sapere se il locatore che ha incassato tutto o parte del suo credito dall'ex inquilino moroso può "dividere" l'incasso secondo il seguente criterio:

1) La prima parte di quanto incassato (ad esempio con pignoramento presso terzi) si considera a saldo delle spese legali che il Giudice ha liquidato a carico del moroso. Quindi non va dichiarata perché, in quanto rimborso spese e non reddito, non è soggetta a tassazione.
2) Il locatore dichiara e paga le imposte solo sulla restante parte di quanto ha recuperato, perché la imputa a rimborso dei canoni a suo tempo non riscossi.

Io, nel caso di cui avevo parlato nell'altra discussione, mi sono comportata così.
Per ora l'Agenzia delle Entrate non mi ha comunicato nulla; spero di aver fatto un ragionamento corretto!
 

basty

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In merito alla suddivisione tra spese e vero recupero mi sono comportato anch'io così, anche su consiglio di un commercialista.
Se devo dirla tutta avevo posto successivamente la domanda anche ad una giovane impiegata della Agenzia delle Entrate : devo dire che era stata molto corretta: non sapeva rispondere di getto, ma dopo aver consultato istruzioni, libroni di codici o norme ecc, mi ha risposto che stando alla lettera della norma, si dovrebbe dichiarare subito la quota di credito, e poi se arrivano ti copri anche le spese.
Ha però compreso il nostro approccio, ed ha quindi usato il condizionale "dovrebbe"
 

uva

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mi ha risposto che stando alla lettera della norma, si dovrebbe dichiarare subito la quota di credito, e poi se arrivano ti copri anche le spese.
E' proprio ciò che temevo!
A me invece sembra più logico fare il contrario, come in effetti ho fatto. Prima recupero le spese, e dopo recupero parzialmente i canoni non ricossi.
Chissà se l'Agenzia delle Entrate controllerà e rileverà un mio errore di interpretazione.
 

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