ANTOPE
Membro Attivo
Salve a tutto il forum,
vi sottopongo questo caso per un consiglio sul da farsi.
Si tratta di due terreni confinanti interessati da una servitù di passaggio. Per agevolare il passaggio con la macchina nel terreno di mio padre, il confinante propose di fare uno scambio, lui avrebbe dato a mio padre lo spazio di terreno sufficiente al transito dell'automobile e in cambio mio padre gli diede l'equivalente spazio su un altro lato del confine. Tutto questo fu definito con la costruzione di un muretto di cemento che delimitava il nuovo assetto dei confini. Nulla fu messo per iscritto, nè dal notaio nè al catasto terreni.
Ora entrambi i terreni sono in mano agli eredi che vorrebbero regolarizzare questa situazione, sia in previsione di una eventuale vendita dei beni stessi, sia per evitare gli stessi problemi agli eredi futuri.
Qualcuno degli eredi suggeriva di usare anche lo strumento dell'usucapione essendo passati più di venti anni da quando sono stati costruiti i nuovi confini mentre un tecnico interpellato parla di una regolarizzazione attraverso un notaio, con relative spese da sostenere.
Secondo voi quale potrebbe essere la soluzione più economica a questo problema?
Grazie a chi vorrà occuparsi del caso.
Antonio
vi sottopongo questo caso per un consiglio sul da farsi.
Si tratta di due terreni confinanti interessati da una servitù di passaggio. Per agevolare il passaggio con la macchina nel terreno di mio padre, il confinante propose di fare uno scambio, lui avrebbe dato a mio padre lo spazio di terreno sufficiente al transito dell'automobile e in cambio mio padre gli diede l'equivalente spazio su un altro lato del confine. Tutto questo fu definito con la costruzione di un muretto di cemento che delimitava il nuovo assetto dei confini. Nulla fu messo per iscritto, nè dal notaio nè al catasto terreni.
Ora entrambi i terreni sono in mano agli eredi che vorrebbero regolarizzare questa situazione, sia in previsione di una eventuale vendita dei beni stessi, sia per evitare gli stessi problemi agli eredi futuri.
Qualcuno degli eredi suggeriva di usare anche lo strumento dell'usucapione essendo passati più di venti anni da quando sono stati costruiti i nuovi confini mentre un tecnico interpellato parla di una regolarizzazione attraverso un notaio, con relative spese da sostenere.
Secondo voi quale potrebbe essere la soluzione più economica a questo problema?
Grazie a chi vorrà occuparsi del caso.
Antonio