ANTOPE

Membro Attivo
Salve a tutto il forum,
vi sottopongo questo caso per un consiglio sul da farsi.

Si tratta di due terreni confinanti interessati da una servitù di passaggio. Per agevolare il passaggio con la macchina nel terreno di mio padre, il confinante propose di fare uno scambio, lui avrebbe dato a mio padre lo spazio di terreno sufficiente al transito dell'automobile e in cambio mio padre gli diede l'equivalente spazio su un altro lato del confine. Tutto questo fu definito con la costruzione di un muretto di cemento che delimitava il nuovo assetto dei confini. Nulla fu messo per iscritto, nè dal notaio nè al catasto terreni.
Ora entrambi i terreni sono in mano agli eredi che vorrebbero regolarizzare questa situazione, sia in previsione di una eventuale vendita dei beni stessi, sia per evitare gli stessi problemi agli eredi futuri.
Qualcuno degli eredi suggeriva di usare anche lo strumento dell'usucapione essendo passati più di venti anni da quando sono stati costruiti i nuovi confini mentre un tecnico interpellato parla di una regolarizzazione attraverso un notaio, con relative spese da sostenere.
Secondo voi quale potrebbe essere la soluzione più economica a questo problema?
Grazie a chi vorrà occuparsi del caso.
Antonio
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Il passaggio inevitabile è dal Notaio, servitù di passaggio e modifica di confini sono eventi che devono essere codificati. Un preventivo da un Notaio vi permetterà di scegliere il meno caro e avere il risultato in meno tempo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' molto semplice: sia la servitù di passaggio che la fascia di terreno a compensazione possono essere introdotte in mappa con un frazionamento. Quindi sarà sufficiente regolarizzare con le dichiarazioni di usucapione. Questo per sistemare la situazione di diritto, essendo i contraenti deceduti.
Quindi vediamo il problema da un punto di vista tecnico. Di che larghezze parliamo, sia della servitù, che della traslazione del confine? Qual'è la scala di rappresentazione della mappa catastale dove ricadono i mappali interessati? Siamo in montagna, collina o pianura? Prima di concordare la servitù di passaggio dove passava il proprietario del fondo dominante, quello di tuo padre? Ritengo ci si trovi in zona agricola, quanto dista dalla zona di espansione o dal perimetro urbano? E' bene che tu sappia che il valore della servitù di passaggio coprrisponde alla metà del valore dell'area che in quanto tale resta intestata al proprietario che ne può disporre con il suo indice volumetrico. Altrimenti sarebbe una permuta alla pari, quindi sarebbe opportuno procedere al frazionamento, sia della stradetta non più servitù di passaggio da scambiare alla pari con l'altra fascia del terreno, da regolarizzare con le successioni. L'atto di permuta vi costerebbe troppo e non ne varrebbe la pena.
 

griz

Membro Storico
Professionista
un passaggio su terreno agricolo di solito misura 3 metri, un amisura che sulle mappa 1/2000 (di solito questa è la scala) vale mm 1,5, spostamenti di confini di questa misura spesso avvengono e non si impazzisce, se già c'è un muretto, io poserei dei termini in posizione concordata e i confini sono fatti, procedere a frazionamenti, atti e rettifiche in catasto è sicuramente costoso e potrebbe essere inutile
 

ANTOPE

Membro Attivo
Buongiorno e grazie a tutti per le risposte.
Collegandomi ai quesiti posti da Gianco:
1. Di che larghezze parliamo, sia della servitù, che della traslazione del confine?
Parliamo di una stradetta larga intorno ai due metri ( entro con la mia Meriva ) e lunga una sessantina di metri; mio padre concesse uno spicchio di terreno equivalente al confine adiacente.
2. Qual'è la scala di rappresentazione della mappa catastale dove ricadono i mappali interessati?
Questo avrò modo di verificarlo quanto prima.
3. Siamo in montagna, collina o pianura? Quanto dista dalla zona di espansione o dal perimetro urbano?
Siamo in pianura in una zona agricola lontana qualche chilometro dalla zona di espansione.
4. Prima di concordare la servitù di passaggio dove passava il proprietario del fondo dominante, quello di tuo padre?
Mio padre passava col motorino sulla stessa fascia di terra che poi è stata delimitata dal muretto per fare la stradina.

Quindi nel caso noi eredi decidessimo di vendere il terreno sarebbe sufficiente regolarizzare i confini con una dichiarazione di usucapione? In questo caso non essendo intervenuta la permuta rimarrebbe invariata la servitù di passaggio o verrebbe eliminata con l'apposizione dei nuovi confini?
Grazie ancora
 

griz

Membro Storico
Professionista
Quindi nel caso noi eredi decidessimo di vendere il terreno sarebbe sufficiente regolarizzare i confini con una dichiarazione di usucapione?
consideratro che discordanze di pochi metri sono normalmente presenti tra le mappe e la realtà e nelle campagne spesso i confini si spostano, secondo me potrebbe bastare un psemplice posizionamento dei termini dei confini come riferimento il muretto,con eventualmente un verbale dove dichiarate le posizioni dei termini, le proprietà saranno definite di comune accordo e in occasione di rilievi le mappe catastali si adegueranno senza problemi
Tutto molto più semplice
 

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