penso che la qualità di erede l'abbia avuta nel momento del riconoscimento ufficiale postumo della paternità del de cuius. Bisogna correggere la denuncia di successione fatta a suo tempo; io ne approfitterei per inserire gli ulteriori debiti scoperti dopo l'inventario che fu fatto all'epoca. Lui è un erede legittimo e, non essendoci testamento, ha diritto alla quota uguale a quella degli altri figli . Quindi non più 2/3 diviso 3 ma 2/3 diviso 4. Chi si dovrà ridurre il valore della proprietà sono gli altri 3 fratelli, che passeranno dal 22,22% al 16,67% dell' attivo del padre al netto del passivo. La quota della madre pari ad 1/3 (= 33,33%) dell'attivo al netto del passivo del marito non viene toccata.Questo non implica che il legittimario debba intraprendere l'azione di riduzione per vedersi attribuire la qualità di erede.
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