Nemesis

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Questa della necessità obbligatoria di un rappresentante, è un'altra perla del nostro ordinamento.
Le parti, diverse dagli enti impositori, dagli agenti della riscossione e dai soggetti iscritti nell'albo di cui all'art. 53 del D. Lgs. n. 446/1997, devono essere assistite in giudizio da un difensore abilitato.
Per le controversie di valore fino a 3.000 euro le parti possono stare in giudizio senza assistenza tecnica. Per valore della lite si intende l'importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l'atto impugnato; in caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore è costituito dalla somma di queste.
Per le controversie relative a quanto in discussione (l'intestazione, la delimitazione, la figura, l'estensione, il classamento dei terreni e la ripartizione dell'estimo fra i compossessori a titolo di promiscuità di una stessa particella, nonché il classamento delle singole unità immobiliari urbane e l'attribuzione della rendita catastale), oltre ai soggetti generalmente abilitati all'assistenza tecnica (avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili, consulenti del lavoro, ecc.) sono anche abilitati all'assistenza tecnica, se iscritti nei relativi albi professionali:
a) gli ingegneri;
b) gli architetti;
c) i geometri;
d) i periti industriali;
e) i dottori agronomi e forestali;
f) gli agrotecnici;
g) i periti agrari.
 

basty

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sono anche abilitati all'assistenza tecnica, se iscritti nei relativi albi professionali:
a) gli ingegneri; ..............

Grazie per la precisazione.

Non è che non comprenda la logica, ed interessante questa sorta di soglia ecc: ma rimane comunque una buona dose di formalità burocratica.

Faccio un esempio: solo ingegnere, ho conseguito l'abilitazione, non mi sono mai iscritto all'albo. Cosa mancherebbe, se non il balzello annuale di iscrizione?
 

basty

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questo è ormai opinione comune da decenni, sembra che oggi finalmente si riesca a trovare un sistema di valutazione coerente riferito alle rilevazioni di mercato, ancora tutto però è in embrione, aspettiamo trepidanti il parto :occhi_al_cielo:
Sul forum gemello di questo leggo frequentemente interventi in favore dei metodi IVS, che da cosa ho potuto capire, hanno una forte dose di algoritmicità e metodica.
Certamente una metodologia dimostrabile e ripetibile, sembra un buon approccio: quanto laborioso sia giungere ad un risultato valido, non so.

Il guaio è che una eventuale revisione dell'impianto nazionale nei metodi e nei contenuti, richiede penso decenni: a fine lavoro, è nuovamente ora di ricominciare.
 

griz

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IVS è un'altra cosa, si tratta di criteri di stima degli immobili codificati a livello internazionale che non c'entra nulla con le stime catastali riferite ai valori di mercato
 

basty

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IVS è un'altra cosa, si tratta di criteri di stima degli immobili codificati a livello internazionale che non c'entra nulla con le stime catastali riferite ai valori di mercato
Scusa la mia ignoranza: perchè dovrebbero differire le due stime?:
che il criterio di stima sia basato su standard internazionali mi pare buona cosa.
Che le stime siano anche correlate ai valori di mercato, pure.
Mi sembra che dovrebbe essere utile una convergenza di questi due concetti.
 

griz

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La stima secondo gòli IVS è molto dettagliata, analitica e riguarda il singolo immobile, la stima catastale deve avere codifiche molto più globali anche se più possibile specifiche. Corretta la tua osservzione sui criteri di stima possibili ma, anche se il valore catastale sarà definito secondo i parametri di mercato, non è possibile stimare ogni immobile censito secondo gli IVS
 

Gianco

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Faccio un esempio: solo ingegnere, ho conseguito l'abilitazione, non mi sono mai iscritto all'albo. Cosa mancherebbe, se non il balzello annuale di iscrizione?
L'iscrizione all'Albo non è solo un balzello, ma garantisce il committente che tu hai i requisiti per esercitare, sei soggetto al codice deontologico e devi garantire una prestazione professionale seria, altrimenti interviene l'ordine. Oggi per l'iscrizione è necessario sostenere, almeno per noi geometri, una esame di abilitazione.
 

griz

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Faccio un esempio: solo ingegnere, ho conseguito l'abilitazione, non mi sono mai iscritto all'albo. Cosa mancherebbe, se non il balzello annuale di iscrizione?

come fai ad eseguire prestazioni professionali a firma tua come ingegnere se non hai l'iscrizione all'Albo?
 

basty

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come fai ad eseguire prestazioni professionali a firma tua come ingegnere se non hai l'iscrizione all'Albo?
Ovvio che non posso. A parte le considerazioni sulle origini degli albi, e sulle effettive garanzie che essi rappresentano sull'utente, io mi limitavo al principio della autodifesa in casp di contenzioso, o in caso di pratiche proprie. Ti faccio un esempio. Ho potuto prwsentare la voltura catastale a seguiyo di successione, ma mi pare che non avrei potuto fare altrettanto fosse stata una compravendita.
 

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