Secondo me dal punto di vista giuridico occorre distinguere le due questioni, ossia:
1) Tu hai citato in tribunale l'inquilino moroso il quale è comparso in udienza davanti al giudice, il giudice ha verificato il sussistere della morosità per l'importo da te intimato e di conseguenza ha convalidato lo sfratto.
2) Adesso l'ex inquilino cita te perché sostiene di averti pagato delle somme non dovute (un canone superiore a quello indicato nel contratto di locazione).
Penso lo possa fare perché l'oggetto dell'udienza di convalida dello sfratto per morosità era l'importo non pagato per 14 mensilità.
Ora l'azione legale dell'inquilino si riferisce al periodo antecedente la morosità, ossia i 36 mesi precedenti in cui ha pagato regolarmente quanto dovuto, più (così sostiene) una cifra non prevista dal contratto di locazione.
Quindi stiamo parlando di due argomenti differenti e distinti: il fatto che l'inquilino sia stato sfrattato per una morosità di 14 mesi NON esclude automaticamente che nei 36 mesi precedenti abbia pagato (oltre al canone di locazione ed oneri accessori) somme non dovute, delle quali chiede la restituzione.
Ovviamente deve documentare questa richiesta e tu puoi contestarla.
Bisogna anche valutare se questo suo presunto credito sia o no prescritto: non so se il termine di prescrizione è di 10 anni o inferiore.
Questo è il mio parere, però non sono un avvocato.
1) Tu hai citato in tribunale l'inquilino moroso il quale è comparso in udienza davanti al giudice, il giudice ha verificato il sussistere della morosità per l'importo da te intimato e di conseguenza ha convalidato lo sfratto.
2) Adesso l'ex inquilino cita te perché sostiene di averti pagato delle somme non dovute (un canone superiore a quello indicato nel contratto di locazione).
Penso lo possa fare perché l'oggetto dell'udienza di convalida dello sfratto per morosità era l'importo non pagato per 14 mensilità.
Ora l'azione legale dell'inquilino si riferisce al periodo antecedente la morosità, ossia i 36 mesi precedenti in cui ha pagato regolarmente quanto dovuto, più (così sostiene) una cifra non prevista dal contratto di locazione.
Quindi stiamo parlando di due argomenti differenti e distinti: il fatto che l'inquilino sia stato sfrattato per una morosità di 14 mesi NON esclude automaticamente che nei 36 mesi precedenti abbia pagato (oltre al canone di locazione ed oneri accessori) somme non dovute, delle quali chiede la restituzione.
Ovviamente deve documentare questa richiesta e tu puoi contestarla.
Bisogna anche valutare se questo suo presunto credito sia o no prescritto: non so se il termine di prescrizione è di 10 anni o inferiore.
Questo è il mio parere, però non sono un avvocato.