Ferr

Membro Attivo
Proprietario Casa
A causa di una rottura di tubo interno ad un ns. appartamento locato , dove purtroppo l'affittuario non è intervenuto tempestivamente, abbiamo avuto un consumo di acqua notevole nell'esercizio 2015 .
L'acquedotto invia una fattura cumulativa che poi viene divisa tra i vari proprietari secondo la lettura del contatore individuale .
Ora nellì'esercizio successivo ( 2016 ) del quale abbiamo discusso in assemblea, gli altri proprietari contestano la maggiorazione del costo della fornitura in quanto sembra che , a seguito del maggior consumo , siamo passati ad uno scaglione di fornitura molto più costoso ( sembra più del doppio ).
Essendo una fattura unica si è aperta una discussione se e come compensare tale maggiorazione.
Pur essendoci una certa logica io mi sono opposto ovvero ho fatto presente che se passa tale principio , tutti gli anni e puntualmente, dovremmo fare una verifica e valutare se rivedere il principio di imputazione della quota di consumo.
Oltretutto con l'inquilino abbiamo sistemato i conti ed ora mi troverei in difficoltà a richiedere altri esborsi ( trattasi di oltre 200 euro ..).. si aprirebbe un altro contenzioso ....
Qlcuno ha esperienza di tali situazioni ? Che ne pensate ?
 

Camillo49

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il calcolo dell'acqua in condominio (con contatore centrale e contatori privati) andrebbe fatto sulla base dell'effettivo consumo per ogni condomino ed utilizzando le fasce di consumo che l'ente erogatore ha stabilito. (quindi non come la maggior parte degli amministratori fà e cioè dividere l'importo globale della fattura per il totale dei mc dei singoli contatori e poi moltiplicando per il consumo di ogni condomino).
Utilizzando le fasce di consumo ognuno paga l'acqua come se avesse un contratto diretto con il fornitore.
Nel caso in specie, considerato il consumo abnorme di un condomino, si arriverebbe ad incassare più di quanto l'ente ha fatturato (per il fatto che più mc andrebbero calcolati nella fascia più alta) ed un amministratore degno di questo nome dovrebbe ripartire la differenza (in diminuzione) tra tutti i condomini ed in proporzione al consumo effettivo.
Saluti.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non è tanto di verificare l'esperienza, ma è una questione di logica e di diritto spicciolo. Se il maggior onere è stato causato dalla tua utenze, è logico che venga imputato a te, esclusivamente, essendo dipeso da una tua negligenza.
 

Ferr

Membro Attivo
Proprietario Casa
Giusto e logico ma secondo la logica del ricalcolo della ripartizione in proporzione alle fasce di costo /consumo..allora dovremmo ricalcolare ttutti I consumi condominiali così e ad ogni esercizio..ad es non pagherò nulla quando (ed é successo ) mi rimane l appartento sfitto x anni...
Perche no la luce dell entrata o scale..oun aumento assicurativo dovuto ad un condomino patyicolarmente sinistroso...
C'e qlcosa che non mi convince.a meno vhe sia previsto dal regolamento condominiale...
Se il contratto con il fornitore é unico in realtâ tutti partecipano chi piu chi meno allo sforamento della fascia tariffaria..nel momento che accetto o sono parte di un contratto "condominiale" ...
Pensate al caso di una famiglia numerousa e per contro altri condomini single : o è regolamentato a priori o sono continui dissaccordi sulla ripartizione..
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se il contratto con il fornitore é unico in realtâ tutti partecipano chi piu chi meno allo sforamento della fascia tariffaria..nel momento che accetto o sono parte di un contratto "condominiale" ...
Pensate al caso di una famiglia numerousa e per contro altri condomini single : o è regolamentato a priori o sono continui dissaccordi sulla ripartizione..
Il contratto è unico, ma ciascun utente-condomino ha un suo contatore per cui è possibile misurare il suo consumo, vuoi che sia famiglia numerosa o che sia single o addirittura che non sia sempre presente. L'unica differenza è che un contratto unico non può godere delle agevolazioni che avrebbero certe categorie o certi nuclei familiari.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
per la rottura fate intervenire l'assicurazione, e con la RICERCA GUASTI tutti si accomoda, per i consumi si paga quanto il sotto contatore segna indipendentemente da cosa sia dipeso la causa
 

moralista

Membro Senior
Professionista
il responsabile chi è se è dopo il contatore si paga in base del consumo se è prima si deduce dispersione condominiale e dopo l'intervento dell'assicurazione e l'abbattimento che di solito il fornitore applica in questi casi per perdite occulte, e il resto è condominiale
 

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