Gianco

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Dalla spiegazione fornita, credo che i malumori tra i due fratelli potrebbero risolversi se qualcuno versa al dissenziente un regolare affitto...., come dovuto.
Non credo perché in realtà un comproprietario che può disporre del suo 50%, può decidere di permettere ad un suo conoscente di goderne parimenti, senza limitare il diritto dell'altro.
 

basty

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Proprietario Casa
Io ritengo che quando si è in comproprietà, a ciascuno spetta metà del canone: poi se uno per motivi suoi concede il comodato, questo non giustifica che l'altro debba subirlo.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
La fattispecie in discussione non riguarda né una locazione, né un comodato concesso da uno solo dei comproprietari. Evitiamo di fare confusione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La fattispecie in discussione non riguarda né una locazione, né un comodato concesso da uno solo dei comproprietari. Evitiamo di fare confusione.
Tecnicamente hai ragione. Ma a quel punto mi incuriosisce la conclusione.

Intanto non sappiamo se il comodato inizialmente concesso fosse in forma scritta e sottoscritto da entrambi i proprietari.
Sappiamo solo che oggi uno dei due non intende proseguire col comodato.

Il risultato è che rimane un solo comodante: le strade legali forse sono molteplici e ce le illustrerai, ma io penso che non si possa abusare della cortesia e tolleranza del prossimo: il comodato senza un termine è una concessione gratuita che può essere revocata in qualunque momento ed il comodatario è tenuto alla restituzione immediata. Invece gli è stata concessa una dilazione di 6 mesi. Ed è più che comprensibile che il secondo proprietario non abbia alcun interesse a veder occupata la sua comproprietà da terzi, senza averne alcuna motivazione di parentela.
 

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