lucagenovese

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti ragazzi! Veniamo subito al punto....Mia sorella ha firmato un compromesso per un acquisto di una casa direttamente con il costruttore dando una caparra di 5mila Euro e come termine ultimo per andare al rogito il 28 febbraio 2011. Per varie vicessitudini legati all'erogazione del mutuo, il termine ultimo per il rogito è slittato in accordo (verbale) con il costruttore. Un mese fa la banca ha respinto l'accesso al mutuo e mia sorella ha rinunciato all'acquisto spedendo una raccomandata al costruttore allegando tanto di carta scritta della banca con le motivazioni della mancata erogazione del mutuo. Premetto che nel compromesso abbiamo fatto scrivere "la presente proposta è vincolata all'accettazione del mutuo".

Aggi è arrivata la risposta da parte del costruttore che non solo non vuole restituire la caparra, ma pretende che si adempia al contratto perchè secondo lui mia sorella ha tutti i presupposti per accedere al mutuo.

Cosa facciamo adesso?

Aggiunto dopo 33 minuti :

L'avvocato del costruttore scrive anche "Preme altresì sottolineare, che più di un istituto di credito contattato direttamente dalla mia assistita si è espresso favorevolmente all'erogazione a suo favore di un mutuo."

Ma mi domando quali documenti reddituali ha presentato se non ha nulla del genere in mano? E quali banche dicono ok senza prendere visione di tali documenti?

Può un avvocato scrivere una cosa del genere?
 

acquirente

Nuovo Iscritto
a parte che il termine del rogito e' passato da un pezzo.........................
comunque se tua sorella ha messo la sospensiva mutuo e la banca non glielo ha concesso, tua sorella puo' sganciarsi dal contratto..................e le deve essere restituita la caparra.
altrimenti a che servono le clausole sospensive nella proposta???
direi che potete stare tranquilli.
se non ti restituiscono la caparra...................consulta un avvocato che gli scrive lui una bella raccomandata.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Assolutamente d'accordo con chi mi precede. La banca non ha concesso il mutuo, quindi la caparra deve essere restituita. Fai subito scrivere un'intimazione alla restituzione della caparra da un legale di tua fiducia.
 

diegopadova

Nuovo Iscritto
Attenzione. Terreno minato. La proposta è vincolata all'ottenimento del mutuo. In generale. Quindi è sufficiente vi sia una sola banca in Italia in grado di erogarlo e... tutto può succedere. Diffatti l'avvocato della controparte ha già messo le mani avanti in proposito. Sono piccole "attenzioni" che vanno prese al momento della sottoscrizione della proposta ovvero indicare la banca e/o ente con cui si intende, obbligatoriamente, accendere il mutuo.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Sicuramente questa è un'ulteriore cautela da prendere. Tuttavia non tutti i mutui devono necessariamente andare bene a chi acquista, vista la differente onerosità. Non si può costringere un acquirente a sostenere una rata di mutuo eccessivamente onerosa e non compatibile con le proprie risorse. Inoltre, avendo già una banca rifiutato il mutuo, l'evento risulta sulla banca dati Crif e quando altri istituti dovessero valutare un'eventuale richiesta di mutuo, il diniego rappresenterà un elemento a sfavore del richiedente.
L'avvocato ha messo le mani avanti, sì, ma nel vuoto. Deve dimostrare quale banca sarebbe disponibile a concedere un qualsiasi mutuo senza aver prima condotto un'istruttoria sul cliente. Tutt'al più, l'avvocato potrebbe aver trovato banche disponibili a «valutare» un'eventuale richiesta. Ma nulla più.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto