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Se fosse stato un piccolo avvallamento del terreno nel tratto iniziale e non apparisse sulle carte catastali, non sarebbe stato soggetto ad alcuna autorizzazione.Dubito abbiano presentato progetto di intubare il rio.
Se fosse stato un piccolo avvallamento del terreno nel tratto iniziale
in sostanza tu hai comprato un appartamento che era privo di abitabilità e la cosa non era da sottovalutare. arguisco che non sei ricorso all'accensione di un mutuo perché il geometra che manda la banca per verificare il valore dell'immobile ti avrebbe richiesto diversi documenti visto che si trattava di una nuova costruzione tra cui il permesso di costruire e l'abitabilità. In mancanza di tali documenti la banca non avrebbe erogato il mutuo. Almeno questo mi risulta.Il nostro condominio non ha avuto ancora l'agibilità e l'ultima variante presentata dall'impresa prima di fallire è stata rigettata.
Io non so se il progettista che ha firmato il progetto nella relazione del fabbricato, che dovrebbe essere accompagnata da una relazione geologica redatta da un geologo libero professionista, ha descritto l'impatto della costruzione sulla morfologia del territorio. Chi ha rilasciato il permesso di costruire, se non aveva nella sua struttura dei tecnici in grado di valutare l'opera, avrebbe dovuto ricorrere agli uffici tecnici regionali (ex ufficio del genio civile) per avere dei pareri. Le NTC 2008 prevedono una Relazione Geologica da produrre alla Commissione Edilizia Comunale insieme alla richiesta di costruire, o alla DIA. Nella relazione Geologica ci deve essere una Relazione Geotecnica che riguarda in modo particolare il terreno di fondazione e le aree limitrofe alla costruzione. La Relazione Geologica è obbligatoria nella pianura padana dove ci sono ampissime zone di una monotonia litologica ti puoi immaginare nelle zone collinari pedomontani del "bustocco" che sono depositi morenici eterogenei. Qui sembra che nella domanda per ottenere il permesso di costruire il richiedente, francamente il progettista per lui, non abbia previsto alcun intervento per stabilizzare il terreno circostante l'edificio e che il progetto di lavori di stabilizzazione del versante collinare presentato nella variante non siano stati approvati.La tombinatura abusiva e' stata realizzata circa 2- 3 anni prima della firma dei rogiti e l'area interessata confina con una strada trafficata e quindi ben visibile ai tecnici comunali che non potevano non sapere. Perchè non sono mai intervenuti nei confronti dell'impresa e/o dell'immobiliare committente ?.
Lo stesso dicasi per l'enorme terrazzamento realizzato con terre armate e non previsto nel progetto iniziale (il terrazzamento era previsto nella variante poi non approvata) ben visibile dal centro del paese anche ad un cieco.
Per come la descrivi e vista la dimensione della tombinatura, m 1,00, 1,50, che, se non ho interpretato male, confina con una strada, potrebbe essere una cunetta.La tombinatura abusiva e' stata realizzata circa 2- 3 anni prima della firma dei rogiti e l'area interessata confina con una strada trafficata e quindi ben visibile ai tecnici comunali che non potevano non sapere.
Per come la descrivi e vista la dimensione della tombinatura, m 1,00, 1,50, che, se non ho interpretato male, confina con una strada, potrebbe essere una cunetta.
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