Guardi che l'articolo che ha postato recita esattamente la mia raccomandazione. Cito testualmente:
"Ricordiamo però che, secondo la giurisprudenza, se il figlio dichiara nell’atto di acquisto che il prezzo è stato pagato dai genitori, l’oggetto della donazione indiretta non è il denaro ma l’immobile acquistato. Dunque l’immobile non può considerarsi definitivamente entrato a far parte del patrimonio del figlio, perché l’eventuale revocazione della donazione indiretta avrebbe come oggetto l’immobile e non il denaro, e lo stesso avverrebbe in caso di riduzione della donazione indiretta per lesione della legittima: l’azione di restituzione avrebbe per oggetto l’immobile e non la somma di denaro impiegata per l’acquisto. Sotto questo aspetto potrebbe allora essere preferibile stipulare separatamente una donazione diretta del denaro, cui faccia seguito l’acquisto dell’immobile da parte del figlio."
Inoltre la sentenza della Corte di Cassazione è molto chiara sul punto e fa da definitivo spartiacque sulla questione.
La cito e l'allego a breve, per beneficio dell'autore del post