Glad

Nuovo Iscritto
Buon giorno a tutti, ho un quesito da sottoporvi:

ho appena venduto casa e nel fondo cassa condominiale ho 260€ di credito.
L'amministratore in un primo tempo mi ha detto che quei soldi la nuova propietaria me li avrebbe dovuti dare, che era la prassi... ci avrebbe parlato per spegarlo anche a lei...
bene, dopo una serie cambi di versione (una per me una per il nuova propietaria) il fatto è che la nuova proprietaria non ne vuole sapere di restituirmi i soldi del fondo (miei) e anche l'amministratore dice che "per legge" non è obbligata a farlo (ultima versione).

In realtà come stanno le cose?

E,se mi spettano, cosa posso fare per riavere i miei soldi?

Ringrazio
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
Membro dello Staff
Professionista
Ciao,

essendo quei soldi destinati come fondo per il condominio, quindi dovresti, siccome ormai non sei più condomino, far chiedere alla nuova proprietaria o all'amministratore di indire un'assemblea in cui richiedi il possesso di quei soldi.

Cass. civ. sez. 2 sent. 07.07.1999, n. 7067

Appartiene al potere discrezionale dell'assemblea dei condomini - alla quale spetta di provvedere all'approvazione del rendiconto annuale dell'amministratore e all'impiego del residuo attivo di gestione - l'istituzione di un fondo cassa per le spese di ordinaria amministrazione e conservazione dei beni comuni. Tale fondo, costituito dai versamenti dei singoli condomini è autonomo per il semplice fatto che è destinato a un fine specifico: la gestione del condominio. Ciò impedisce ai singoli condomini di poter rivendicare le quote versate (e sono, comunque, tutelati dall'assemblea che ne deciderà la sorte). L'assemblea condominiale, pertanto, avendo il potere di decidere l'istituzione di un fondo cassa per le spese di gestione, ha anche la facoltà di disciplinarne la raccolta, decidendo che i versamenti siano effettuati su un conto corrente intestato all'amministratore e non al condominio, quale ente di gestione, senza che una tale delibera sia in contrasto con gli articoli 1109, 1135 e 1139 del codice civile.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Al momento del rogito il compratore subentra nella proprietà con tutti i diritti e le obbligazioni conseguenti.

Nella fattispecie, pertanto, al momento del rogito il compratore è subentrato nella proprietà della quota di fondo cassa condominiale.

Ciò è quanto vale di fronte ai terzi. Pertanto il vecchio proprietario non ha nulla da vantare nei confronti del proprio ex condominio.

Invece, per ciò che riguarda i rapporti giuridici tra venditore e compratore, vale ciò che è stato pattuito tra le parti.

Pertanto se nel rogito, oppure su una scrittura privata, è stato pattuito che il valore del fondo comune non è compreso nella compravendita (e quindi nel prezzo dell' immobile), esso deve essere corrisposto al venditore.

E' giusto precisare, caso mai ci fossero dubbi, che in questo caso il compratore dovrà erogare il valore del fondo al venditore di tasca propria, senza per nulla coinvolgere il condominio.
 

Elisabart

Membro Ordinario
Anch'io in passato mi sono rivolta a questo forum dal quale ho sempre ricevuto parere negativo circa il recupero del fondo cassa condominiale in caso di compravendita, mentre avuto pareri opposti da parte di diversi avvocati e dell'Esperto del Sole 24ore, uno di questi mi consigliò di inviare diffida all'amministratore perchè non trasferisse la disponibilità del fondo cassa condominiale al nuovo proprietario, ho seguito il suo consiglio e dopo un paio di mesi l'amministratore mi ha inviato un assegno con allegata la rendicontazione fino all'ultimo centesimo, preciso che l'amministratore fa parte di uno studio associato dove sono presenti tecnici e avvocati ma non saprei dire che cosa gli abbia fatto cambiare idea.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Sarebbe interessante approfondire questa questione in una causa legale, per sapere cosa deciderebbe il giudice.

Per ciò che mi riguarda, fino a che non mi convincono del contrario con validi argomenti, ritengo che poichè al momento del rogito il compratore subentra nella proprietà con tutti i diritti e le obbligazioni conseguenti; pertanto, al momento del rogito il compratore subentra anche nella proprietà della quota di fondo cassa condominiale.
 

Elisabart

Membro Ordinario
E' esattamente quello che affermai all'epoca quando tutti i pareri erano negativi mai mi fu detto che non si poteva fare una causa per ogni questione...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Riprendo questa vecchia discussione, anteriore alla riforma del Condominio, per chiedere se vi sono novità rispetto alle risposte già date.

Tizio vende a Caio un appartamento.

Per farsi restituire la somma che aveva versato e non è stata ancora utilizzata dal Condomino per le spese correnti, Tizio ipotizza tre procedure:

1) L'Amministratore restituisce il fondo cassa all'ex condòmino, senza condizioni.

2) L'Amministratore restituisce il fondo all'ex condòmino solo se e quando il nuovo proprietario avrà reintegrato il fondo cassa.

3) Tizio e Caio devono accordarsi tra loro, il Condominio e l'Amministratore non devono/possono interessarsene.

Secondo voi qual è quella corretta?
Grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie @Nemesis .

Avevo letto il parere dell'Esperto del Sole24Ore, ma non era chiaro chi deve restituire il fondo cassa (se l'amministratore del condominio o il nuovo proprietario).

Allego l'articolo:
 

Allegati

  • FondoCassa.pdf
    354,3 KB · Visite: 123

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
A quanto mi risulta alcuni Amministratori restituiscono il fondo al vecchio proprietario, ma non è chiaro se prima o dopo aver incassato la quota del fondo dal nuovo condòmino.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Per farsi restituire la somma che aveva versato e non è stata ancora utilizzata dal Condomino per le spese correnti, Tizio ipotizza tre procedure:

1) L'Amministratore restituisce il fondo cassa all'ex condòmino, senza condizioni.

2) L'Amministratore restituisce il fondo all'ex condòmino solo se e quando il nuovo proprietario avrà reintegrato il fondo cassa.

3) Tizio e Caio devono accordarsi tra loro, il Condominio e l'Amministratore non devono/possono interessarsene.

Secondo voi qual è quella corretta?
Grazie

La 1) sia per " civiltà" che per "normativa".

Intanto una precisazione sull'uso delle parole un "fondo cassa" è cosa diversa da "il saldo di Cassa".

Un "fondo" per sua natura è un accantonamento che seppur versato in quota proporzionale ai millesimi non è una somma che appartiene al Condominio.

Norma precisa che può essere costituito per far fronte a temporanee esigenze di liquidità (esempi morosità non ancora risolta).
Terminata l'emergenza andrebbe restituito immediatamente.

Questione diversa, ma è una sottigliezza, la liquidità che si crea in Cassa per effetto degli anticipi versati dai vari partecipanti per far fronte alle spese ordinarie.

Formalmente non è prevista la restituzione se non al termine dell'anno di gestione...dover però solitamente si procede alla riformulazione di un "preventivo" con trasferimento degli eventuali "residui" in conto anticipo.
 

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