giallomagic
Membro Ordinario
Ciao,
firmato contratto 3+2 a febbraio 2012, 4 persone in solido (ma pretesi,per esperienza,una scrittura privata in cui si diceva che ognuno è responsabile della propria quotae non dell'eventuale insolvenza di altri) Nel contratto è previsto il recesso del conduttore(anche se non è specificato recesso del SINGOLO).Andati via due inquilini abbiamo provveduto con subentri,poi, per motivi fiscali, andando via una a ltra persona abbiamo modificato l'importo operando una riduzione dei conduttori e del canone (l'intento di ambo le parti era quella di fittare un stanza,il 3+2 è dovuto a richiesta del locatore per motivi fiscali.
Rimasti in 3 con il 3+2 il locatore ha affittato la camera libera a una 4 perona con contratto transitorio.
Ora va via uno dei conduttori del 3+2 e il proprietario pretende che tra 3 mesi noi altri 2 conduttori del 3+2 andiamo via.
In casa rimarrebbe solo la ragazza col transitorio.
Il co conduttore ha inviato raccomandata solo al locatore dicendo che lascia il 1° luglio.
Il locatore ci ha consegnato a mano due lettere in cui dice che dobbiamo concordare tempi e date del rilascio.
L'unica motivazione riportata è la seguente. Sul è scritto che il proprietario di casa è un 25enne(il figlio degli adulti con cui trattiamo--)
"Posto che il contratto,pur avendo piu' di un conduttore, è da ritenersi valido nei confronti di "parte conduttrice",quale un unicum,solidale ed inscindibile,la disdetta dello stesso anche da parte di uno solo dei conduttori implica,salva diversa volontà concorde tra le parti,la risoluzione nei confronti di tutti.
Posto , inoltre, che l'immobile è di proprietà per il 50% di una persona minorenne e che dello stesso deve essere effettuata una rendicontazione precisa al GIUDICE TUTELARE in ordine alla sua gestione, mi vedo costretto a recedere dal contratto non accettando la prosecuzione dello stesso in capo ai soli conduttori rimasti e liberando il 3° conduttore(quello che va via)
La mia domanda è , di fronte a siffatta situazione, se , dato che lavoro di notte (lavoro stagionale) e che ho una malattia rara/cronica (faccio quindi kmolta fatica a cambiare alloggio nel breve, se una richiesta del genere è lecita e soprattutto se siano leciti i tempi (2 mesi) che mi vengono chiesti per il rilascio...grazie
firmato contratto 3+2 a febbraio 2012, 4 persone in solido (ma pretesi,per esperienza,una scrittura privata in cui si diceva che ognuno è responsabile della propria quotae non dell'eventuale insolvenza di altri) Nel contratto è previsto il recesso del conduttore(anche se non è specificato recesso del SINGOLO).Andati via due inquilini abbiamo provveduto con subentri,poi, per motivi fiscali, andando via una a ltra persona abbiamo modificato l'importo operando una riduzione dei conduttori e del canone (l'intento di ambo le parti era quella di fittare un stanza,il 3+2 è dovuto a richiesta del locatore per motivi fiscali.
Rimasti in 3 con il 3+2 il locatore ha affittato la camera libera a una 4 perona con contratto transitorio.
Ora va via uno dei conduttori del 3+2 e il proprietario pretende che tra 3 mesi noi altri 2 conduttori del 3+2 andiamo via.
In casa rimarrebbe solo la ragazza col transitorio.
Il co conduttore ha inviato raccomandata solo al locatore dicendo che lascia il 1° luglio.
Il locatore ci ha consegnato a mano due lettere in cui dice che dobbiamo concordare tempi e date del rilascio.
L'unica motivazione riportata è la seguente. Sul è scritto che il proprietario di casa è un 25enne(il figlio degli adulti con cui trattiamo--)
"Posto che il contratto,pur avendo piu' di un conduttore, è da ritenersi valido nei confronti di "parte conduttrice",quale un unicum,solidale ed inscindibile,la disdetta dello stesso anche da parte di uno solo dei conduttori implica,salva diversa volontà concorde tra le parti,la risoluzione nei confronti di tutti.
Posto , inoltre, che l'immobile è di proprietà per il 50% di una persona minorenne e che dello stesso deve essere effettuata una rendicontazione precisa al GIUDICE TUTELARE in ordine alla sua gestione, mi vedo costretto a recedere dal contratto non accettando la prosecuzione dello stesso in capo ai soli conduttori rimasti e liberando il 3° conduttore(quello che va via)
La mia domanda è , di fronte a siffatta situazione, se , dato che lavoro di notte (lavoro stagionale) e che ho una malattia rara/cronica (faccio quindi kmolta fatica a cambiare alloggio nel breve, se una richiesta del genere è lecita e soprattutto se siano leciti i tempi (2 mesi) che mi vengono chiesti per il rilascio...grazie