Domanda:
Secondo te, come può il locatore valutare e decidere qual è l'inquilino "colpevole" e qual è quello "innocente"? Come fa ad attribuire con certezza le relative responsabilità?
Se fossi tu il locatore, come ti comporteresti?
Se l'inquilino Tizio accusa Caio, Caio accusa Sempronio, Sempronio dice che è tutta colpa degli altri due; tu in concreto cosa faresti?
Bella domanda ma potresti porla anche nel caso di disturbo della quiete condominiale o altre violazioni condominiali, no?
Avendo più contratti con più inquilini nello stesso appartamento, a chi devo intimare lo sfratto come estrema ratio se non so chi è il responsabile degli schiamazzi notturni, della spazzatura abbandonata sul pianerottolo, ecc.?
Ma in quel caso sarebbe un mio problema, cioè del locatore, comunque responsabile nei confronti del condominio, giusto?
Perché allora non potrei essere ritenuto responsabile anche verso il singolo inquilino che paga la pigione per avere l’appartamento con impianti e servizi funzionanti?
Soprattutto se la situazione nell’appartamento degenerasse, e come dicevo per ora parlo di un’ipotesi, fossi nei panni dell’inquilino
documenterei per quanto possibile impianti non funzionanti, servizi non utilizzabili, situazione igienica da ufficio d‘igiene, disagi subiti, autori dei comportamenti, richieste di intervento al locatore e sua eventuale latitanza, e allegherei la documentazione, precedenti lettere/email di lagnanza, foto, testimonianze di terzi..., per chiedere in primo luogo l’intervento nei confronti degli altri inquilini per far cessare i disagi e in mancanza, trascorso il termine di tot giorni, il recesso anticipato per inadempimento del locatore, con un preavviso verosimilmente sufficiente al locatore per trovare un nuovo inquilino senza rimetterci il canone, e magari indicando il nome della persona già disposta a subentrare con un nuovo contratto alle stesse condizioni.
Secondo la sentenza della Cassazione 530 del 2014, leggo, il locatore ha diritto all’indennizzo per i canoni non percepiti solo se avuto un effettivo mancato guadagno derivante dal recesso anticipato dell’inquilino. Deve cioè verificarsi che la “
mancata percezione di un canone mensile, nel periodo successivo al rilascio per effetto della pronuncia risolutiva, sia dipesa da causa diversa dalla volontà del locatore di non locare nuovamente l’immobile”.
Se c’è un altro potenziale inquilino pronto a firmare un nuovo contratto, lasciare caparra e pagare l’affitto, una persona che peraltro il locatore ha già detto di non aver problemi ad accettare come ”ospite”, mi chiedo: come potrà il locatore lamentare un mancato guadagno se la “sostituta” è pronta a subentrare a pieno titolo nel contratto e non solo come ospite?