SAREI ANCH'IO CURIOSA DI SAPERE COSA DICE QUESTO TESTO, ANCHE PERCHè MI SEMBRA IMPOSSIBILE CONCILIARE LE ESIGENZE, LEGITTIME PER CARITà, DEI FIGLI DI PRIMO LETTO CON QUELLE DELLA MOGLIE CHE, DOPO AVER EREDITATO, COSA CHE CREDO NON LE POSSA VENIR TOLTA, PUò VENDERE TUTTO E LASCIARE EGUALMENTE I FIGLI DI PRIMO, COME DI SECONDO LETTO, A BOCCA ASCIUTTA.
Quanto riporti può succedere così come potrebbe succedere che un padre utilizzi a proprio piacimento il patrimonio accumulato prima della morte; La legge, secondo me, dovrebbe intervenire quando con atti illeciti si distoglie il patrimonio paterno dalla massa ereditaria (chiaramente quel che resta) per non dividerlo tra tutti i figli (primo e secondo letto) per favorire solo quelli del coniuge superstite; Se la legge venisse approvata dovrebbe prevedere che il patrimonio si possa ricostituire con una sorta di collazione qualora risultino atti che abbiano beneficiato gli uni a scapito degli altri; Chiaramente non avendo letto il testo parlo per presupposti ma penso che se il legislatore ha avvertito la necessità di proporre un disegno di legge a favore dei figli di primo letto lo spirito della legge debba andare in questa direzione