su questo mi sembra giusto, ma non son dovuto a corrispondere doppie quote per il compenso all'amministratore visto che l'unità abitativa diventerebbe unicaTutte le spese si ripartiscono per millesimi con le varie tabelle di competenza (proprietà, ascensore, scale, riscaldamento ecc.) e quindi occorrerà sommare le varie quote millesimali dei due immobili accorpati.
Non paghi due quote, paghi in proporzione al valore (non commerciale bensì millesimale) della tua proprietà, che si è ampliata. E mettiti nei panni degli altri condomini, perchè mai dovrebbero pagare loro per il fatto che tu hai voluto "allargarti"?
su questo punto nulla da eccepire, ma ripeto ci sono degli aspetti che porterebbero ad unificare i costi e i servizi per esempio,
i consumi per l'acqua che è un servizio condominiale, sarebbero riferiti ad un unico impianto e utenza , e quindi le manutenzioni per le condotte di acque reflue sia bianche che nere, lettura del contatore dell'acqua, e non dei contatori, eccetera.
L'assicurazione del fabbricato, che nel mio condominio viene suddiviso in parte eque per ogni unità abitativa, a prescindere dai millesimi di proprietà , dovrei pagarne solo una di quota e non due , infatti a riprova di quello che sostengo cito l'esempio del mio locale a piano terra di mq 40, (quindi con millesimi di proprietà minimi rispetto alle unità abitative) pago la stessa quota che pagano tutti gli altri condomini.
Ed in ultimo, non mi sembra giusto che il compenso dell'amministratore sia doppio visto che le unità si accorpano e al catasto risulta un unica unità abitativa.
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