Tutto tutto no, ma solo una certa parte, altrimenti i locali, una volta spenti i termosifoni, tenderebbero a aggiungere la stessa temperatura esistente all'esterno e questo, nella pratica non avviene.Tutto il calore prodotto negli appartamenti va a finire fuori del fabbricato, poiché l'ambiente è più freddo dell'interno.
In ogni caso confermo la mia opinione che la quota fissa si riferisce alle dispersioni del calore verso l'esteno del fabbricato e non verso i locali freddi delle singole unita immobiliari, altrimenti bisognerebbe determinare, gestione per gestione, quali locali sono tenuti freddi e quali no.
Il testo dell'art. 9 del DLgs. 102/14 riporta:
"Per la corretta suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento degli appartamenti omissis …… l'importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell'impianto, secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI 10200 :2013 e successivi aggiornamenti. E' fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma, che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà"
La spesa totale per il riscaldamento andrebbe suddivisa principalmente sulle seguenti voci :
1. La spesa totale per il consumo di energia termica utile delle unità immobiliari deve essere ripartita in base ai consumi di energia termica utile delle singole unità immobiliari (trattasi della parte variabile che viene registrata dai ripartitori di calore posti sui radiatori )
2. La spesa totale per potenza termica installata (cioè la cosiddetta parte fissa che comprende anche le dispersioni di calore dalle tubature) deve essere ripartita in base ai millesimi di fabbisogno di energia termica utile delle singole unità immobiliari (attenzione: trattasi dei nuovi millesimi che il professionista termotecnico determina sulla base del fabbisogno "teorico " di energia dei singoli appartamenti).
notabene : secondo il dettato normativo i metri cubi della abitazioni non possono essere assunti a base per la ripartizione delle spese.