Ho trovato :
La quercia da sughero può essere considerata un albero da frutto in quanto produce le ghiande che maturano in autunno ed attraverso la cui semina si riproduce la pianta stessa. Nella riproduzione guidata vengono accuratamente scelte per la semina le ghiande provenienti da sugherete selezionate e, a distanza di pochi mesi, la ghianda germoglia spingendo in profondità le sue radici.
La giovane sughereta dovrà essere sfoltita, diserbata parzialmente, decespugliata e zappata. Non dovrà essere troppo fitta per non compromettere la qualità del sughero. La migliore è quella prodotta da piante ad alto fusto, soleggiate ed ambientate in terreni scadenti ed accidentati.
La demaschiatura non può essere effettuata prima che la pianta abbia raggiunto metri 1,30 da terra, la circonferenza di 60 cm. e circa 18 anni di età. Il sughero estratto la prima volta, poroso e poco pregiato, è chiamato sughero maschio, sugherone, o sughero vergine e, da questo momento dovranno passare 10 anni prima della successiva estrazione, quando cioè la pianta avrà prodotto il sughero femmina, detto anche sughero gentile o di riproduzione.
La tecnologia moderna che ha meccanizzato quasi tutte le attività dell’uomo non è riuscita, fino a questo momento, ad inventare un robot-scorzatore in grado di sostituire gli antichi scorzini (in gallurese li bucadori). Anche ai nostri giorni si continua ad estrarre il sughero con lo stesso sistema adottato dai primi francesi e spagnoli nel 1800.
QUERCIA DA SUGHERO: RISORSA MEDITERRANEA
+
Sardegna Foreste - Flora e fauna - Flora - Alberi
:daccordo: