senz'altro è cosa buona non creare disparità tra i figli sopratutto se, con i genitori ancora viventi, sono in competizione tra loro. Quindi un padre che fa due donazioni di importo uguale fa una cosa buona.
L'unico problema potrebbe essere costituito dal fatto che al momento della morte le due donazioni abbiano assunto nel frattempo un valore diverso. Mi spiego: due immobili che valgono la stessa cifra, ma in zone differenti della città. Quando il donante muore, per via dello sviluppo cittadino, un immobile ha aumentato il suo valore mentre l'altro, per via della sua localizzazione, ha fortemente diminuito il suo valore. Colui che ha accettato l'immobile che si è deprezzato potrebbe chiedere la collazione delle donazioni e quindi fare la spartizione con i valori aggiornati al momento della successione.