Tov io ho sempre fatto così perchè nessuno degli altri conduttori, ovviamente, paga una quota che non compete loro. C'è una legge a tal proposito? Mi interesserebbe molto in quanto per semplificare le cose si cerca sempre un sostituto perchè difficilmente gli altri accettano di pagare la quota mancante. Ho inoltre sempre saputo che se uno dei conduttori disdice il contratto la mensilità che percepirai non sarà la stessa e quindi va a ledere la clausola relativa al pagamento che non viene rispettata e di conseguenza il locatore può scindere il contratto. Forse se viene specificato diversamente, come afferma Luigi, la cosa è diversa.
Vorrei sapere da dove hai appreso quanto affermi, perché è totalmente scorretto.
Se sottoscrivono congiuntamente un contratto, tutti gli inquilini sono solidalmente responsabili del pagamento dell'intera quota (nei confronti del locatore non rileva come se la dividono tra loro). Quindi, se uno da disdetta nei termini contrattualmente previsti, il contratto prosegue con gli altri contraenti che non hanno dato disdetta, alle stesse condizioni (e anche le tasse devono essere pagate sull'intero importo denunciato all'atto della registrazione).
Se venisse pagata una quota inferiore a quanto mensilmente dovuto, gli inquilini diventerebbero, di fatto, morosi.
Quanto a Luigi, sono d'accordo nel chiarire prima con l'inquilino, ma nel contratto vanno indicate solo situazioni differenti dal suo normale svolgimento. Per il resto non è necessario e si rischierebbe di scrivere delle clausole inutili ed in modo non corretto.