Si potrebbe però aggiungere che esiste anche un "giro" di assegni circolari falsi! Non conoscendo quelli postali vidimati non so se siano più sicuri.
Un minimo di fiducia nei confronti della controparte a mio parere è consigliabile e necessario.
Facendosi consegnare fotocopia dell'assegno, si può verificare se sono buoni o meno, senza incassarli.
E comunque è infinitamente più incerta la possibilità di incassare un assegno bancario tradizionale, o un assegno postale tradizionale.
Se l'assegno bancario del proponente è scoperto quando il venditore lo versa sul suo c/c, va in protesto o comunque inizia una procedura esecutiva a carico di chi lo ha emesso.
Sono d'accordo, ma questo di certo non blocca la proposta di acquisto immobiliare: si innesca un thread parallelo in ambito bancario o postale, e nel frattempo hai la vendita bloccata in attesa che il proponente consegni un altro assegno in agenzia.... Figurati che scenari si aprono...
Un assegno bancario di 1000 Euro posso anche accettarlo dicendo "vabbè anche se non lo incasso non è che muoio di fame", ma di 30.000 Euro direi proprio di no.
Torno a ripetere con altre parole, nessuna banca ti presta 300.000 Euro se 50.000 / 60.000 non ce ne hai già disponibili. E già mi sto tenendo largo. Quindi se ci sono tutte queste difficoltà a fare un circolare di 30.000 Euro non le vedo, a meno che dietro le difficoltà non ci siano problemi economici non superabili senza fare una rapina ai bancomat.
Non costringetemi a riportare l'esempio personale della BCC Roma che nel 2010 in 6 mesi
non volle deliberare un mutuo di 30.000 Euro al sottoscritto, col massimo delle garanzie possibili, lavoro a tempo indeterminato (oggi 2022, stessa azienda, tra l'altro), 1 casa pagata senza ipoteche, 2 garage pagati senza ipoteche, e volevo comprare il 3° garage...