giuseppe 53

Membro Attivo
Proprietario Casa
Dunque le quote che io ho ricavato sono queste : mio padre e' deceduto ed era l'unico intestatario della casa, per quel che ne so il 50% va alla moglie e il restante 50% viene diviso tra i 3 figli piu' una quota ancora per la moglie , quindi diviso 4.
50:4=12,5 quindi la moglie 50+12,5 = 62,5 i figli 12,5 cadauno .
e' sbagliato ??
nel primo quesito avevo sbagliato le quote , io mia madre e un altro fratello siamo d'accordo a vendere se uno soltanto non lo e' ( sto ' aspettando la sua risposta ) procederemo per via tribunale .
aspett0 le vostre osservazioni e vi ringrazio
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
50:4=12,5 quindi la moglie 50+12,5 = 62,5 i figli 12,5 cadauno .
e' sbagliato ??
si, perché contrasta con quello che hai scritto prima:
mio padre e' deceduto ed era l'unico intestatario della casa,
se tuo padre era l'unico intestatario della casa alla sua morte
1/3 della proprietà della casa va alla moglie superstite, oltre al diritto di abitazione (che può monetizzare se acconsente a lasciare la casa per venderla) e di uso del mobilio.
2/3 vanno ai 3 figli in parti uguali il che vuol dire (2/3 : 3 =) 2/9 di proprietà della casa a ciascuno.
 

giuseppe 53

Membro Attivo
Proprietario Casa
si, perché contrasta con quello che hai scritto prima:

se tuo padre era l'unico intestatario della casa alla sua morte
1/3 della proprietà della casa va alla moglie superstite, oltre al diritto di abitazione (che può monetizzare se acconsente a lasciare la casa per venderla) e di uso del mobilio.
2/3 vanno ai 3 figli in parti uguali il che vuol dire (2/3 : 3 =) 2/9 di proprietà della casa a ciascuno.
si, perché contrasta con quello che hai scritto prima:

se tuo padre era l'unico intestatario della casa alla sua morte
1/3 della proprietà della casa va alla moglie superstite, oltre al diritto di abitazione (che può monetizzare se acconsente a lasciare la casa per venderla) e di uso del mobilio.
2/3 vanno ai 3 figli in parti uguali il che vuol dire (2/3 : 3 =) 2/9 di proprietà della casa a ciascuno.

ciao scusami ma mi perdo con queste frazioni , ma il 50% non spetta subito al coniuge? e cmq nella ipotesi che la casa venga venduta a e. 200.000,00 come verrebbe fatta la suddivisione del ricavato ?
grazie del contributo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
ciao scusami ma mi perdo con queste frazioni , ma il 50% non spetta subito al coniuge? e cmq nella ipotesi che la casa venga venduta a e. 200.000,00 come verrebbe fatta la suddivisione del ricavato ?
le quote ereditarie nella successione legittima, cioé quella dove il de cuius non ha lasciato testamento, sono quelle che ho indicato nel mio ultimo intervento e che sono state ribadite da @Nemesis.
Al coniuge superstite spetta 1/2 (cioé 50%) del valore del patrimonio del coniuge deceduto solo in presenza di un solo figlio; se i figli sono 2 o più, la quota del coniuge superstite si riduce ad 1/3 (cioè 33,333%) mentre ai figli spettano in parti uguali i 2/3 (cioè 66,667 %) del valore del patrimonio.
Lo so che non tutti gli italiani sono abili con le frazioni, anzi direi che sono maldestri, sopratutto da quando si insegna la matematica con il criterio dell'insiemistica, tuttavia usare le frazioni consente di esprime sempre un valore esatto, mentre se si usano i numeri decimali, sopratutto quelli periodici (come quelli che si ottengono dividendo 1:3 e 2:3) si trascinano delle approssimazioni per eccesso e conseguentemente anche per difetto. Io sono del parere di fare una sola approssimazione con l'ultima trasformazione.
Comunque per rispondere alla tua domanda:
1/3 di 200.000,00 = 66.666,67 al coniuge superstite
2/9 di 200.000,00 = 44.444,44a ciascun figlio
riprova: 66.666,67 + (3 x 44.444,44) = 66.666,67 + 133.333,32 = 199.999,99
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Anche questa mi sembra una informazione potenzialmente imprecisa: che possa pattuire una sorta di buonuscita può essere. Che il diritto d'abitazione sia cedibile (=vendita), credo di no.
non ho detto che il diritto di abitazione sia cedibile a terzi; il diritto di abitazione alla casa coniugale è un diritto personale del coniuge superstite che si estingue volontariamente, per rinuncia, o con la morte. Nel primo caso si può monetizzare questo diritto in modo da agevolare la rinuncia volontaria.
Poni il caso che ci sia disaccordo sulla spartizione dell'eredità; che i figli volessero a tutti i costi sciogliere la comunione della proprietà dell'appartamento. Con dentro il coniuge superstite che non vuole lasciare la casa non si troverà nessuno che vuole comprare a prezzo di mercato. Perché il coniuge superstite non può essere sbattuto fuori dalla casa che ha costituito la dimora coniugale. Poi, in funzione dell'età e dello stato di salute del vegliardo, si potrà trovare qualcuno disposto a comprare con dentro il vegliardo, magari con lo sconto del 30%, così per fare un investimento per il proprio figlio "teen ager" al quale potrà interessare una casa tra 12/15 anni. Oppure utilizzare lo sconto ottenuto per incentivare l'uscita del coniuge supersite.
 

giuseppe 53

Membro Attivo
Proprietario Casa
non ho detto che il diritto di abitazione sia cedibile a terzi; il diritto di abitazione alla casa coniugale è un diritto personale del coniuge superstite che si estingue volontariamente, per rinuncia, o con la morte. Nel primo caso si può monetizzare questo diritto in modo da agevolare la rinuncia volontaria.
Poni il caso che ci sia disaccordo sulla spartizione dell'eredità; che i figli volessero a tutti i costi sciogliere la comunione della proprietà dell'appartamento. Con dentro il coniuge superstite che non vuole lasciare la casa non si troverà nessuno che vuole comprare a prezzo di mercato. Perché il coniuge superstite non può essere sbattuto fuori dalla casa che ha costituito la dimora coniugale. Poi, in funzione dell'età e dello stato di salute del vegliardo, si potrà trovare qualcuno disposto a comprare con dentro il vegliardo, magari con lo sconto del 30%, così per fare un investimento per il proprio figlio "teen ager" al quale potrà interessare una casa tra 12/15 anni. Oppure utilizzare lo sconto ottenuto per incentivare l'uscita del coniuge supersite.

Bene grazie a tutti x il contributo ora le cose mi sono piu' chiare .
un saluto a tutti i componenti del forum.
 

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