Lo scorso anno ho affittato il mio appartamento ad uso transitorio ai sensi dell'art. 5 legge 431/98 per la durata di un anno dal 1.6.2009 al 31.5.2010. La transitorietà mi era stata espressamente richiesta dalla conduttrice (non residente nel comune di ubicazione dell'immobile) motivata dal prossimo acquisto di una casa. Nel contratto, regolarmente registrato, che prevede la sua cessazione alla scadenza senza bisogno di disdetta, ho inserito la clausola della riconduzione alle fattispecie dell'art. 2 della stessa legge 431/98 (durata 4 + 4 anni) laddove le necessità fossero venute meno alla scadenza, fatta salva tuttavia la rideterminazione del canone. Atteso che non ho nulla in contrario alla permanenza dell'inquilina ed alla trasformazione del contratto, vorrei sapere:
1) se devo comunque inviare una comunicazione alla conduttrice – ed eventualmente entro quali termini - per informarla della scadenza e delle nuove condizioni contrattuali;
2) se eventuali problemi di umidità recentemente riscontrati, possono costituire elementi di contrasto (potrei informarla con lettera raccomandata della situazione e far decidere a lei se rimanere o no?);
3) se in caso di contrasto e del venir meno dell'accettazione delle nuove condizioni contrattuali rischio qualcosa in termini di permanenza della conduttrice (automatica trasformazione del contatto).
Grazie per la risposta.
1) se devo comunque inviare una comunicazione alla conduttrice – ed eventualmente entro quali termini - per informarla della scadenza e delle nuove condizioni contrattuali;
2) se eventuali problemi di umidità recentemente riscontrati, possono costituire elementi di contrasto (potrei informarla con lettera raccomandata della situazione e far decidere a lei se rimanere o no?);
3) se in caso di contrasto e del venir meno dell'accettazione delle nuove condizioni contrattuali rischio qualcosa in termini di permanenza della conduttrice (automatica trasformazione del contatto).
Grazie per la risposta.