Salve a tutti,
Sono nuovo a postare in questo forum che pero' seguo con interesse da tempo. Spero di aver postato la discussione nella sezione giusta
Stiamo vendendo una proprieta' tramite un agente immobiliare. La proprieta' e' vacante da persone ma ha ancora dentro tutti i mobili e beni personali. L'agente ha trovato un potenziale acquirente in Febbraio e noi abbiamo accettato l'offerta con la condizione di consegnare la casa e fare il rogito entro la fine di Giugno 2020. Io vivo all'estero e mia sorella in una regione differente in Italia da quella dove la proprieta' e' sita. I 3 mesi richiesti dall'accettazione dell'offerta erano un minimo che avevamo considerato per organizzare viaggi vari per svuotare casa e far traslochi, con un primo viaggio pianificato per fine marzo che e' stato dovuto cancellare per emergenza Covid-19 che ha ovviamente bloccato tutto.
Premetto che l'agente e' stato totalmente assente da ogni comunicazione durante la quarantena e non ci ha aggiornato o rassicurato su nulla riguardo la nostra transazione, ovvio sappiamo che e' stato ed ancora e' un periodo difficile per tutti. Nostro mandato con loro finiva il 30 aprile e ci siamo comunque voluti cautelare mandando conferma scritta di non volere prorogarlo (l'agente aveva detto che non era necessaria ma per esperienze passate e per termini contrattuali abbiamo comunque inviato), confermando anche pero' che per l'acquirente arrivato tutto fosse ok. Abbiamo quindi chiesto anche di prorogare a data da definire il rogito/consegna casa per ovvi motivi, a quella richiesta l'agente ha risposto che non c'era problema e che acquirente non aveva fretta di spostarsi nell'immobile.
Con la riapertura delle trattazioni l'agente si e' risvegliato informandoci che le pratiche erano ripartite. Oggi ci scrive che l'acquirente ha spostato la data rogito per fine agosto come proroga alla forzata pausa e vuole che firmiamo per accettare questa data salvo ulteriori proroghe da concordar fra le parti. La situazione internazionale al momento e' ancora tutta nell'aria come ben si sa', organizzare viaggi dall'estero ma anche fra diverse regioni in Italia non e' per nulla semplice, come facciamo ad accettare una data cosi? Ci costringerebbe poi ad organizzare eventualmente il tutto nel pieno dell'estate con ovvi disagi.
Questa data di proroga e' stata decisa da agenzia ed acquirente sulla base di estenderla di 3 mesi a coprire i 3 mesi persi, ma non siamo mai stati interpellati per discuterla. Non e' prima volta che agente agisce senza interpellarci prima. Siamo obbligati ad accettarla? Se accettiamo sara' poi facile poter chiedere ulteriore proroga? Quale potrebbe essere una ragionevole data da controproporre? E' ok chiedere Settembre o Ottobre?
Grazie in anticipo per ogni consiglio
Sono nuovo a postare in questo forum che pero' seguo con interesse da tempo. Spero di aver postato la discussione nella sezione giusta
Stiamo vendendo una proprieta' tramite un agente immobiliare. La proprieta' e' vacante da persone ma ha ancora dentro tutti i mobili e beni personali. L'agente ha trovato un potenziale acquirente in Febbraio e noi abbiamo accettato l'offerta con la condizione di consegnare la casa e fare il rogito entro la fine di Giugno 2020. Io vivo all'estero e mia sorella in una regione differente in Italia da quella dove la proprieta' e' sita. I 3 mesi richiesti dall'accettazione dell'offerta erano un minimo che avevamo considerato per organizzare viaggi vari per svuotare casa e far traslochi, con un primo viaggio pianificato per fine marzo che e' stato dovuto cancellare per emergenza Covid-19 che ha ovviamente bloccato tutto.
Premetto che l'agente e' stato totalmente assente da ogni comunicazione durante la quarantena e non ci ha aggiornato o rassicurato su nulla riguardo la nostra transazione, ovvio sappiamo che e' stato ed ancora e' un periodo difficile per tutti. Nostro mandato con loro finiva il 30 aprile e ci siamo comunque voluti cautelare mandando conferma scritta di non volere prorogarlo (l'agente aveva detto che non era necessaria ma per esperienze passate e per termini contrattuali abbiamo comunque inviato), confermando anche pero' che per l'acquirente arrivato tutto fosse ok. Abbiamo quindi chiesto anche di prorogare a data da definire il rogito/consegna casa per ovvi motivi, a quella richiesta l'agente ha risposto che non c'era problema e che acquirente non aveva fretta di spostarsi nell'immobile.
Con la riapertura delle trattazioni l'agente si e' risvegliato informandoci che le pratiche erano ripartite. Oggi ci scrive che l'acquirente ha spostato la data rogito per fine agosto come proroga alla forzata pausa e vuole che firmiamo per accettare questa data salvo ulteriori proroghe da concordar fra le parti. La situazione internazionale al momento e' ancora tutta nell'aria come ben si sa', organizzare viaggi dall'estero ma anche fra diverse regioni in Italia non e' per nulla semplice, come facciamo ad accettare una data cosi? Ci costringerebbe poi ad organizzare eventualmente il tutto nel pieno dell'estate con ovvi disagi.
Questa data di proroga e' stata decisa da agenzia ed acquirente sulla base di estenderla di 3 mesi a coprire i 3 mesi persi, ma non siamo mai stati interpellati per discuterla. Non e' prima volta che agente agisce senza interpellarci prima. Siamo obbligati ad accettarla? Se accettiamo sara' poi facile poter chiedere ulteriore proroga? Quale potrebbe essere una ragionevole data da controproporre? E' ok chiedere Settembre o Ottobre?
Grazie in anticipo per ogni consiglio