Forse sei tu a non capirmi: quando posizioni un cappotto non ti limiti a posarlo sulla muro di facciata ma devi per forza risvoltarlo per evitare spiacevoli problemi come ponti termici devastanti che andrebbero a crearti molti problemi. Cercati qualunque video sul tubo su come installano un cappotto e scoprirai che nessuno lascia dietro le mazzette dei serramenti.
Perdonami l'eventuale "crudezza" (nessuna intento polemico od offensivo) ma io ti capisco benissimo: parli per "consuetudini" e dimentichi di applicare la logica.
Gli "spiacevoli ponti termini
devastanti" sono una iperbole priva di dimostrazione pratica.
Innegabile che sia meglio fare il risvolto...ma in tutte le realtà che conosco non ho mai visto tale "devastazione" e non ve ne è logica alcuna.
Io stesso ho un edificio dove di ponti termici ne trovi a iosa...e non c'è alcuna "devastazione" sulle tali parti non coibentate.
Dipende poi sempre dalla classe energetica di partenza dell’immobile. Ci sono edifici che sono partiti dalla classe G sono arrivati alla C con il cappotto (con la vecchia certificazione energetica), ma ci sono condomini dove parti dalla D e per arrivare alla B non ti basta il cappotto perché più parti da un livello alto più è molto molto difficile fare il doppio salto di classe. Conta che dal 1 ottobre 2015 in poi la certificazione energetica (i parametri) si sono inaspriti per cui anche le classi energetiche di partenza sono cambiate!
Dipende da molteplici fattori (la base di partenza è un "non senso") è confidare sul risultato di una simulazione fatta con il Pc è fuorviante visto che poi il calcolo lo fa una persona (fallibile per sua natura anche fosse involontario...riprova ne sia tanti test fatti da "collegi" che conosco).
Ti invito a lasciar perdere il "tubo" come fonte accreditata....ci trovi pure chi ti spiega come è riuscito a cavare sangue da una rapa.
O sai distinguere chi blatera o rischi la figuraccia.
Ad esempio nel mio alloggio, in classe energetica D fatta ape quest’anno ,per locazione, in seguito a sostituzione caldaia (con nuova caldaia a condensazione 2 anni fa) io con il cappotto da 16 cm+ serramenti basso emissivi arriverei in classe energetica C (da raccomandazioni del certificatore su APE)
Il tuo "certificatore" potrebbe essere un discendente di quello di quello che si presentò ad un mio cliente proponendogli la sostituzione dei vetrocamera installati (ancora nei primi anni '80...un generico 3/9/3) promettendo un risparmio del 50% sulle spese di riscaldamento. L'incauto non sapeva che questi era ingegnere...buon per lui che si limitò alle parolacce invece di dare libero sfogo ai "metodi tradizionali".
Ti ho già invitato...ripeto: prova a simulare nel tuo stesso "esempio" la sostituzione della caldaia con un sistema a pompa di calore...non sei in un area favorevole ma chissà che non arrivi la "magia" pure li.
Considero tuta la "menata" sulle certificazioni l'ennesimo esempio di come da un concetto utile se ne faccia un dogma contorto buono solo per creare lavoro ad una montagna di personaggi incapaci al lavoro.
Già il fatto che crei un software che vale fino a 200 mq. ma non per realtà superiori la dice lunga.
Metaforicamente sarebbe come dire che quella calcolatrice va bene per fare somme sino a 200 ma non fino a 2.000.
Che vi fossero errori di "fondo" nelle metodiche e nei parametri da inserire lo sostenevo fin dalla sua apparizione...ed il fatto che ogni tanto si divertano a cambiare tale "dottrina" ne è lla dimostrazione.
Stoppo qui...o andiamo troppo sul tecnico, non mi sento in obbligo di convertire chi non è disposto a credere ed usciamo dai binari.