Buongiorno,
mi sono iscritto da poco al forum, ed esordisco con una richiesta "accorata" di consigli ed aiuto, per il più banale dei problemi di convivenza con i vicini (alias rumori molesti...).
Vivo in una villetta bifamiliare e l'altra porzione è occupata da una famiglia di 4 persone (coniugi e due figli piccoli).
I vicini sono persone relativamente tranquille, ma da qualche tempo a questa parte abbiamo un problema di rumorosità, legato al fatto che la moglie utilizza più volte al giorno una scopa elettrica e, per qualche ragione a noi sconosciuta, questo genera un rumore di trascinamento molto fastidioso (per dare un'idea, sembra di grattare con un piatto con una forchetta). Trattandosi di una vibrazione, il rumore si trasmette a tutto l'edificio ed è sostanzialmente impossibile isolarlo.
Il rumore si ripete con costanza; da Lunedì al Venerdì alle 7.45 ed alle 19.30 circa, mentre nel week-end innumerevoli volte (credo almeno 5 al giorno) a partire dalle 9.30. In ogni occasione il rumore prosegue per alcuni minuti, poi cessa. Preciso che alle 7.45 siamo già svegli per andare al lavoro, ma un pò di quiete almeno al mattino sarebbe gradita...
Trattandosi di un problema banale, abbiamo provato più volte a parlare alla famiglia, con toni educati. spiegando il nostro disagio; per due volte siamo stati ascoltati ma non è cambiato nulla, mentre in una terza occasione si sono semplicemente negati. Il marito fa spallucce, la moglie si giustifica dando la colpa all'apparecchio vetusto e mal funzionante...
Dal momento che non abbiamo altra scelta e, d'altro canto, non riteniamo giusto dover vivere con questo handicap, vorremmo adire le vie legali. Dico questo perché non sono molto propenso a ripagarli con la stessa moneta, dal momento che subirebbero la situazione anche i bambini piccoli, che non hanno colpe.
A questo punto le mie domande sono le seguenti:
- conviene prima di tutto inviare, tramite avvocato, una diffida?
- in sede di eventuale giudizio, è possibile che il giudice rilevi questo rumore come intollerabile (come noi pensiamo che sia), oppure per questioni tanto banali è semplicemente inutile provare a perseguire questa strada?
Ringrazio anticipatamente tutti quelli che avranno voglia di rispondermi.
Un saluto a tutti.
Daniele
mi sono iscritto da poco al forum, ed esordisco con una richiesta "accorata" di consigli ed aiuto, per il più banale dei problemi di convivenza con i vicini (alias rumori molesti...).
Vivo in una villetta bifamiliare e l'altra porzione è occupata da una famiglia di 4 persone (coniugi e due figli piccoli).
I vicini sono persone relativamente tranquille, ma da qualche tempo a questa parte abbiamo un problema di rumorosità, legato al fatto che la moglie utilizza più volte al giorno una scopa elettrica e, per qualche ragione a noi sconosciuta, questo genera un rumore di trascinamento molto fastidioso (per dare un'idea, sembra di grattare con un piatto con una forchetta). Trattandosi di una vibrazione, il rumore si trasmette a tutto l'edificio ed è sostanzialmente impossibile isolarlo.
Il rumore si ripete con costanza; da Lunedì al Venerdì alle 7.45 ed alle 19.30 circa, mentre nel week-end innumerevoli volte (credo almeno 5 al giorno) a partire dalle 9.30. In ogni occasione il rumore prosegue per alcuni minuti, poi cessa. Preciso che alle 7.45 siamo già svegli per andare al lavoro, ma un pò di quiete almeno al mattino sarebbe gradita...
Trattandosi di un problema banale, abbiamo provato più volte a parlare alla famiglia, con toni educati. spiegando il nostro disagio; per due volte siamo stati ascoltati ma non è cambiato nulla, mentre in una terza occasione si sono semplicemente negati. Il marito fa spallucce, la moglie si giustifica dando la colpa all'apparecchio vetusto e mal funzionante...
Dal momento che non abbiamo altra scelta e, d'altro canto, non riteniamo giusto dover vivere con questo handicap, vorremmo adire le vie legali. Dico questo perché non sono molto propenso a ripagarli con la stessa moneta, dal momento che subirebbero la situazione anche i bambini piccoli, che non hanno colpe.
A questo punto le mie domande sono le seguenti:
- conviene prima di tutto inviare, tramite avvocato, una diffida?
- in sede di eventuale giudizio, è possibile che il giudice rilevi questo rumore come intollerabile (come noi pensiamo che sia), oppure per questioni tanto banali è semplicemente inutile provare a perseguire questa strada?
Ringrazio anticipatamente tutti quelli che avranno voglia di rispondermi.
Un saluto a tutti.
Daniele