No, in questo caso Betty Boop non si riferisce alla continuità nel contratto, ma al caso in cui sia il conduttore che reperisce un altro conduttore con conseguente contratto ex novo.
Altrimenti sarebbe, per ovvie conclusioni, improponibile.
se l'inquilino attuale,(Caso.2) trova un suo successore, prima della scadenza dei sei mesi e' ovvio, che il Contratto deve essere rifatto "EX:NOVO" in quanto gia' disdettato dall'inquilino stesso, non solo, c'e' comunque una cauzione di mezzo che il proprietario,dovra' rstituire ,al 1' inquilino
Perdonatemi, ma non sono d'accordo. Non mi sembra ci sia nulla di ovvio.
Anche se l'inquilino ha dato disdetta, non è detto che il contratto debba necessariamente estinguersi. Infatti è ben possibile, con l'accordo del proprietario, che venga fatto un subentro prima del termine dei sei mesi dalla disdetta e che il contratto prosegua secondo l'originaria impostazione e durata.
Il subentrante darà al proprietario la caparra che quest'ultimo restituirà al subentrato. Il contratto, dunque, non si estingue.
Si tratta peraltro di un'esperienza vissuta personalmente. Io sono subentrato in un contratto in cui un conduttore aveva dato disdetta e, a mia volta, quando ho disdettato, ho trovato un nuovo conduttore disposto a subentrare. Il proprietario non ha mai avuto nulla da eccepire, in quanto il suo appartamento è sempre rimasto regolarmente affittato, senza perdere un centesimo e, soprattutto, senza dover impiegare un solo minuto del suo tempo nella ricerca di un nuovo conduttore.
Con reciproca soddisfazione di tutte le parti.
Per Betty Boop.
L'inquilino è maggiormente tutelato dal legislatore perché è considerato la parte contrattualmente più debole. Posso essere d'accordo che forse si sia esagerato, ma questo non autorizza NESSUNO a percepire due canoni di locazione per sopperire a potenziali insolvenze future o per recuperare eventuali morosità precedenti.
Sono d'accordo anch'io che occorra tutelare meglio i proprietari, soprattutto nelle situazioni di morosità degli inquilini, ma al momento questa è la legge.
Chi affitta fa un'attività di libera impresa che, come tale è soggetta a dei rischi, come quello di non veder soddisfatto il proprio credito. Se non ti sta bene, dedicati ad altre attività meno rischiose (ma anche meno redditizie) o attivati per provare a far modificare la legge.