Franco 123

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Proprietario Casa
E stata costruita una palazzina a 5 piani, davanti la palazzina oltre la strada di accesso ai garage posti a piano terra è rimasta libera una striscia di terreno di circa 6 mt indicata nel progetto approvato come area libera aperta al pubblico. Il costruttore una volta completato il palazzo ha accatastato questa striscia di terreno come 6 posti auto (terreno che ricordo nel progetto approvato e autorizzato è definita area libera e aperta al pubblico). Il costruttore ha venduto i posti auto a terzi esterni al condominio con specifici rogiti nei quali è indicato posto auto, io condomino della palazzina chiedo al Comune se questi sono posti auto, ma il Comune mi risponde dicendomi che non sono assolutamente posti auto.
Quindi chiedo se l'atto di trasferimento redatto dal notaio sia nullo, in quanto viene trasferito un bene inesistente, perché anche se è stato accatastato come posto auto (ma il catasto non è probatorio), il Comune mi dice che non è posto auto. Inoltre posso chiedere l'annullamento dell'atto al notaio, se si in base a quali Leggi
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Trascurando l'adeguata punteggiatura (si sono persi i "?")...sarebbe una "causa" inammissibile.

Tu non vanti diritti "personali" sul terreno e quindi a che "titolo" vuoi contestare dei rogiti in cui non hai "coinvolgimenti"?

Dovrebbe essere il Comune a contestare la cosa (aspetta e spera...vista la "zona") o per assurdo tu dovresti minacciare di far causa al Comune !!!
 
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Fift@

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Probabilmente era un'area di proprietà del costruttore da lasciare come libera ma è stata venduta. Difficile vendere ciò che non si possiede, ancora più difficile che vengano annullati i rogiti
 

Luigi Criscuolo

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secondo me potrebbe trattarsi di area che le nuove costruzioni devono lasciare per il parcheggio pubblico, una planimetria, ma sopratutto la delibera comunale che recepisce tale norma, potrebbe confermarlo.
 

Gianco

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Da quello che è stato descritto ed ho capito, una parte del lotto è rimasta, libera, all'esterno a disposizione. Il costruttore ha pensato bene di frazionarlo in particelle di dimensioni tali da poterle utilizzare come posti auto. Fino a questo punto non c'è alcun abuso e le particelle possono essere destinate a coltivare patate o a posteggiare un auto, sempre che il regolamento edilizio non lo vieti. Poi l'atto di vendita, certamente non potrà indicare "posti auto" se non è espressamente autorizzato dal regolamento edilizio.
Pertanto, l'atto pubblico, se fatto nel rispetto della normativa, e non ho dubbi sulla professionalità del notaio, non può essere annullato.
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Il costruttore una volta completato il palazzo ha accatastato questa striscia di terreno come 6 posti auto (terreno che ricordo nel progetto approvato e autorizzato è definita area libera e aperta al pubblico). Il costruttore ha venduto i posti auto a terzi esterni al condominio con specifici rogiti nei quali è indicato posto auto,
per fare così il costruttore ha fatto una variante in corso d'opera che è stata approvata dall' Ufficio Tecnico Comunale.
Se la particella catastale indicante il lotto è rimasta unica mi sa che si è venuto a creare un a sorta di condominio.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il proprietario sembra che si sia limitato a frazionare l'area e cederla a che poi l'ha destinata a sostarci la sua vettura anziché coltivarci ravanelli, senza alterarne la destinazione urbanistica.
 

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