Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Per quanto riguarda la discrepanza tra posti auto e unità immobiliari non credo che 30 anni fa ci fosse un obbligo che a ciascun appartamento doveva essere attribuito un posto auto (non so neanche ora).
No, non è così , la legge http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1967-08-06;765!vig stabilisce all'art.18 gli standards urbanistici rispondenti ai m2 di parcheggi per ogni costruzione, e solitamente già questi erano sufficienti per dei parcheggi, poi con la legge Tognoli http://www.notariato.it/it/primo-piano/studi-materiali/studi-materiali/parcheggi/210-12-c.pdf sono stati cambiati gli standards da rispettare.
Oggi come oggi quando si progetta si deve tener conto di quest'ultima, che comunque ha influenzato ad esempio la legge regionale piemontese, poi come sempre succede in edilizia si cambiano un pochino gli indici ma la sostanza rimane quella

Da quanto detto hanno acquistato l'uso
Come fai ad acquistare l'uso scusa? allora al massimo puoi parlare di parcheggi NON riservati, quindi non legati alla proprietà immobiliare, ma ceduti come standards urbanistici ed è una cosa diversa.

Inoltre come ultimo punto di riflessione sui possibili errori commessi, se il notaio lo sceglie il compratore qui ne abbiamo due
Bisogna vedere cosa è scritto nel vecchio atto di provenienza ma anche cosa dice il regolamento condominiale visto che è stato depositato, non puoi non guardare tutto, eventualmente se il notaio rileva delle incongruenze tra i vecchi atti lo segnala nel nuovo non attribuisce arbitrariamente, ma avvalendosi della capacità di un tecnico libero professionista esamina l'esistente con gli atti amministrativi , concessioni e catasti ed insieme cercano di districare la matassa sempre nell'interesse generale ossia della corrispondenza effettiva tra l'esistente ed il dichiarato.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Chiacchia, io mi sono perso in mille parole che non hanno prodotto risultati, tu hai avuto il dono della sintesi colpendo nel segno!!!

Parafrasando un grande "Tutto il resto è noia".

Luigi
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Chiacchia ti stai sbagliando sull'uso da condividere" in atto perchè:

Salve a tutti, 4 anni fa ho acquistato un piccolo appartamento in un condominio di 10 e nell'atto mi è stato trasferito l'uso del posto auto n° 9 presente nel cortile da condividere con il condomino che occupa l'appartamento alle mie spalle con i disagi che si possono intuire; ho poi scoperto che il regolamento di condominio "registrato da un notaio alla costituzione del condominio" circa trenta anni fa e quindi contrattuale, cita la presenza di dieci posti auto, quindi uno per ogni appartamento.

1) perchè il notaio che ha redatto l'atto di acquisto di juvecentus non ha tenuto in conto la presenza di un regolamento condominiale REGISTRATO, dove NESSUNO "condivide l'uso del parcheggio perchè di parcheggi in regolamento antecedente ce ne sono 10 e non 9 per cui l'ultimo atto è errato.

2) I parcheggi sono di de tipi:
a) Riservati sono accatastati come C/6 sono di proprietà esclusiva, hanno una rendita IMU e vengono pagati dal proprietario anche la pulizia e manutenzione spettano al proprietario e NESSUNO ci potrebbe parcheggiare all'infuori del proprietario.
b) Non riservati: sono parcheggi individuati sull'area privata del condominio come soddisfacimento degli standard urbanistici comunali di quell'edificio o di quel gruppo di edifici, (trattasi di aree private ad uso pubblico), in questo caso nei 10 parcheggi ci può parcheggiare chiunque...però (essendo standard urbanistici) la loro pulizia e manutenzione spetterebbe al COMUNE, questo perchè di fatto con questo tipo di aree si perde la proprietà e non sempre è possibile chiudere tutta l'area con un cancello, praticamente non si può mai.

Di fronte al mio ufficio ne ho una (per un edificio di fine anni 90) e TUTTI i nuovi edifici per essere costruiti devono cedere PER FORZA delle superfici che soddisfano questi benedetti standard, senza cessioni di aree non c'è possibilità di costruire.
Il tutto fa parte degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria che sono poi i "dindini" che si cuccano i Comuni al momento della costruzione.


Mi sembra che la differenza sia molto molto sostanziale tra le 2 tipologie

Che poi come al solito all'italiana maniera si faccia in modo diverso è OK ma non è corretto.
 
U

User_29045

Ospite
Infatti il notaio ha commesso un errore, non ha tenuto conto di un regolamento condominiale storico dove si citano 10 posti auto, di conseguenza uno per ogni appartamento. E' pertanto necessario, a mio avviso, un atto notarile di rettifica, per sanare la situazione. L'Amministratore va allertato sull'imminente ripristino del decimo posto auto, e non potrà in alcun modo ostacolare ciò perché l'esistenza di questo decimo posto è certificata da un documento storico, regolarmente registrato, e mai modificato con le maggioranze previste.
 

juvecentus

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie a tutti del contributo, porto ulteriori elementi alla valutazione del "caso" riportando quanto scritto nel mio contratto:

articolo 3) la presente vendita viene fatta ed accettata a corpo, con tutti gli annessi e i connessi, accessioni e pertinenze, diritti azioni e ragioni, servitù attive e passive, ivi compresa la servitù di canna fumaria installata sul terrazzo come indicata nell'atto a rogito NOME NOTAIO di cui in premessa, nello stato di fatto e di diritto in cui quanto venduto si trova, si possiede e dalla parte venditrice si ha diritto di possedere in virtù dei titoli di provenienza ed in particolare con tutti i diritti e gli oneri sulle parti comuni del fabbricato come per legge e Regolamento di Condominio depositato agli atti del notaio NOME COGNOME registrato a LUOGO nel 1985 e trascritto a LUOGO.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Il problema allora è stato causato dal tecnico in quanto il notaio ha si citato il regolamento condominiale nell'atto però non essendo informato sulla situazione di fatto (ossia 9 parcheggi invece che 10) ha pensato che i parcheggi fossero ancora 10. Il notaio non controlla la situazione di fatto (sul posto ci va il tecnico, lui che deve predisporre le pratiche affinché il notaio possa redigere al meglio l'atto.
 

juvecentus

Membro Junior
Proprietario Casa
Ok, ma l'amministratore ed il condominio, visto che nel mio atto c'è un preciso richiamo ai diritti ed oneri per legge e per regolamento di condominio ( che prevede 10 posti auto) ed è contrattuale ( per me come per gli altri condomini), può impedirmi il ripristino del posto auto con rispetto ed esecuzione del regolamento stesso ( anche ai fini del pari godimento dello spazio condominiale in cui sono i posti auto?).
 

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