Tutte le istituzioni finanziarie italiane devono far fronte agli obblighi ai fini degli scambi automatici per le finalità fiscali di informazioni derivanti dall’accordo intergovernativo con gli USA, firmato dall’Italia il 10 gennaio 2014 e ratificato e reso esecutivo con la legge n. 95/2015.
Quindi, tutti i clienti che non forniscano i dati necessari all’identificazione e la relativa documentazione non potranno procedere con l’apertura di nuovi rapporti presso la Banca. Inoltre, i clienti esistenti al 30 giugno 2014 che non forniscano le citate informazioni secondo i termini stabiliti dalla citata normativa, saranno considerati US Person e i loro dati saranno comunicati all’Agenzia delle Entrate, come previsto dalla normativa FATCA.
Grazie: ma questa volta la risposta non è una risposta ....
So piuttosto bene cosa è il FATCA, per motivi personali.
La mia domanda consisteva nel fatto che non ha senso far piovere la questione ai 60 milioni di italiani, nell'improbabile caso che TUTTI abbiano avuto motivi per relazionarsi col fisco USA.
Chiedevo quale fosse il possibile motivo per cui la mamma di possessore dovesse essere coinvolta negli aspetti legati al FATCA: che riguardano gli "Us-citizens", gli "alien residents" , ecc. cosa alquanto improbabile.
p.s.: Le Poste Italiane, sono alquanto in ritardo e distratte riguardo agli adempimenti previsti dagli accordi FATCA: a distanza di 6 anni dal 2014 non mi risulta stiano affrontando seriamente il problema.
Del resto non brillano nemmeno gli USA: un SSN richiesto nel 2015 è stato finalmente attribuito nel 2020.....