Dove starebbe l'impedimento?
Se l'occupante (nella sua veste di conduttore e comodatario contemporaneamente) non pagasse più il canone per la parte locata, lo si potrebbe sfrattare per morosità? Oppure avrebbe diritto a rimanere gratuitamente nell'immobile in quanto comodatario?
Se la scadenza del contratto di locazione e quella (eventuale) del comodato non coincidessero, come farebbero il locatore o il comodante a rientrare in possesso della casa libera da persone e cose?
Se il comodante volesse rientrare in possesso velocemente dell'immobile (come previsto dal contratto di comodato) perché gli serve, e il locatore volesse rinnovare il contratto di locazione per n anni incassando regolarmente il canone, quale decisione si dovrebbe/potrebbe prendere?
Sarei curiosa di leggere le tue risposte da "libero cittadino" che auspica la stipula di un "singolarissimo contratto".